VARESE
"Dedico questa vittoria a Mirella, alla mia famiglia e a tutta la mia squadra. È un momento di grande soddisfazione, è stato premiato il nostro lavoro, il nostro modo di fare politica, che guarda alle persone. Adesso la responsabilità è nostra e la tradurremo nei nostri comportamenti". Sono queste le prime dichiarazioni di Cristina Borroni, appena eletta nuova sindaca di Castellanza. Una vittoria schiacciante forte dei 2.598 voti che valgono il 46,97% delle preferenze degli elettori. La sua lista "Partecipiamo" era sostenuta dal Partito democratico e Azione. Aveva ereditato il ruolo dell’ex sindaca Mirella Cerini, drammaticamente scomparsa il 25 aprile 2024: ora Borroni indosserà la fascia tricolore per i prossimi cinque anni.
Al secondo posto Paolo Pagani, con la lista "SìAmo Castellanza", sostenuta dalla Lega: 1.316 voti, una percentuale pari a 23,79%. Al terzo posto Luciano Lista, con la lista "Castellanza protagonista", supportata da Fratelli d’Italia e Forza Italia: 886 voti, una percentuale al 16,02%. Infne Romeo Caputo, candidato sindaco di "Castellanza nel cuore": ha ottenuto 731 voti, 13,22% la percentuale. L’affluenza alle 15 di ieri è stata del 46,86% sul totale degli aventi diritto, 12.022 elettori. "Un astensionismo che non è peggiorato, ma in linea con il dato delle precedenti consultazioni comunali", commenta Borroni.
Arcisate ha eletto Antonino Centorrino. Nel Comune della Valceresio gli elettori sono tornati al voto a un anno di distanza dalle precedenti amministrative, in seguito al commissariamento dovuto alla caduta della giunta guidata da Gian Luca Cavalluzzi. Proprio l’ex sindaco si è piazzato al secondo posto, più staccati invece gli altri due candidati Maurizio Mozzanica e Giacomo Vinoni. Una competizione elettorale particolare quella di Arcisate, dove a correre erano tutti candidati dell’area di centrodestra. Centorrino ha vinto con il 42,82% delle preferenze (1.720 voti), superando in un testa a testa Cavalluzzi che si è fermato al 39,63% (1.592). Terzo Giacomo Vinoni con il 9,06% (364) e solo ultimo il candidato sostenuto ufficialmente dai partiti, Maurizio Mozzanica: per lui l’8,49% (341 voti).
"Sono contento, abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare al meglio, ho una squadra straordinaria, se ho vinto il merito va soprattutto a loro", ha detto il neo sindaco dopo la conclusione dello spoglio. Ad Arcisate ha votato meno della metà degli elettori: il 48%. Una percentuale inferiore di 7 punti rispetto al 55,15% delle scorse elezioni del 2024, quando i candidati erano solo due.
Lorenzo Crespi
Silvia Vignati