ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Caro-mensa scolastica. Arriva il bonus una tantum: un aiuto in più alle famiglie

Busto Arsizio, approvata in Giunta la proposta dell’assessore Cerana per far pronti ai rincari. Fino alla fine dell’anno sui buoni pasto verrà, quindi, applicato il contributo con fondi comunali .

Caro mense scolastiche: l’aumento annunciato per il prossimo anno scolastico (da 5,80 euro a 6,30 per il pasto) aveva suscitato nel mese di aprile la protesta dei genitori degli alunni iscritti al servizio. Un incremento che aveva un pesante impatto economico per le famiglie con più figli. Erano seguiti incontri con il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana, con l’impegno a trovare soluzioni. Nella seduta dell’altro giorno la Giunta ha confermato per il pasto giornaliero le tariffe attuali fino al 31 dicembre. Quindi per evitare i rincari previsti per l’anno scolastico 2024/2025, sui buoni pasto verrà applicato un bonus una tantum – coperto con i fondi comunali – fino alla fine dell’anno.

Le nuove tariffe, con la rivisitazione degli scaglioni Isee, entreranno in vigore con il nuovo anno, dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2025. Il bonus permetterà una calmierazione delle tariffe, garantendo quelle già applicate per l’anno 2023/2024. La decisione è stata presa a seguito dell’incontro con le rappresentanze dei genitori del 9 luglio ed effettuate le opportune valutazioni, anche in ordine alla disponibilità economica determinata a seguito degli equilibri di bilancio 2024/2026.

Il bonus rappresenta un sostegno alle famiglie nell’attuale situazione economica che vede il rincaro del costo della vita e garantisce la prosecuzione di un servizio che, essendo ricompreso nel "tempo scuola", condivide le finalità educative del progetto formativo scolastico di cui è parte, e assolve inoltre alla funzione di "educazione all’alimentazione".