Capannoni a Tornavento: "Uno scempio della zona. Servono scelte razionali"

L'Unione dei comitati dell'area di Malpensa critica la creazione di un polo logistico a Lonate Pozzolo, definendolo un vulnus per il territorio già cementificato e chiedendo un nuovo piano d'area basato sul rispetto ambientale.

Capannoni a Tornavento: "Uno scempio della zona. Servono scelte razionali"

L'Unione dei comitati dell'area di Malpensa critica la creazione di un polo logistico a Lonate Pozzolo, definendolo un vulnus per il territorio già cementificato e chiedendo un nuovo piano d'area basato sul rispetto ambientale.

Alza la voce Uni.Co.Mal (Unione dei comitati dell’area di Malpensa) da decenni in prima linea nella salvaguardia del territorio che convive con lo scalo di Malpensa. L’Unione interviene con un comunicato sul polo logistico da 30 ettari che l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo vuole creare a ridosso del borgo di Tornavento, secondo una delibera che la giunta ha approvato. "È un vulnus e uno scempio della nostra zona – si legge nella nota a firma dei rappresentanti Massimo Uboldi e Massimo Ferrario -. Stiamo assistendo ad una progressiva cementificazione della nostra provincia già tra le più provate in Italia, pensiamo che vadano fatte scelte più razionali, lungimiranti, meditate e basate sul rispetto del nostro territorio e delle persone che vi abitano e non sul suo sfruttamento dettato dagli appetiti di pancia di pochi!" "Per questo - sottolineano - come Uni.Co.Mal.ci siamo sempre espressi a favore di un nuovo piano d’area (quello precedente è scaduto nel 2009 ed è mai stato rinnovato da regione Lombardia) da sottoporre a Vas (valutazione ambientale strategica) per stabilire le opere che il territorio intorno a Malpensa può ancora ricevere e quali no". R.F.