ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Busto Arsizio, ancora supermercati: ok in Giunta

Via libera a una struttura della media distribuzione in un’area dismessa al rione San Michele: è la ventiduesima

Si attende l’avvio del cantiere

Busto Arsizio, 2 gennaio 2020 -  In arrivo un nuovo supermercato in città: la giunta comunale ha adottato il piano attuativo presentato da Famila che intende realizzare una media struttura di vendita su un’ampia area industriale dismessa che si trova nel rione di San Michele, all’incrocio tra via Palestro e via Montello. Continua dunque lo sviluppo della media distribuzione nel territorio bustese dove negli ultimi tre anni sono ben sei le strutture che hanno aperto i battenti; l’ultima solo in autunno, in via Magenta, a Sacconago, con tanto di realizzazione di due nuove rotonde per migliorare la viabilità, finanziate dalla proprietà.

Per quanto riguarda il nuovo progetto si prevede la demolizione dei vecchi edifici che lasceranno lo spazio al nuovo immobile commerciale della catena altoatesina (poco più di 7.000 metri quadrati di superficie), quindi saranno realizzati parcheggi con posti per i clienti e i dipendenti, 600 metri quadrati di verde, inoltre rastrelliere per le biciclette e colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Il gruppo pronto a investire si impegna anche a realizzare un attraversamento pedonale rialzato in via Montello e ad adeguare l’impianto semaforico all’incrocio con via Palestro. Il nuovo insediamento, secondo lo studio relativo all’impatto viabilistico, non avrà conseguenze sulla circolazione nel quartiere. Non solo, la società nella relazione di presentazione del progetto fa rilevare che l’opera permetterà la riqualificazione di un’area (oggi dismessa) con l’obiettivo di rigenerare una zona grazie proprio alla presenza della nuova attività. Dunque in arrivo un nuovo supermercato di media distribuzione in città dove già si contano 21 attività di questo genere a cui si aggiungono una quindicina di mercatoni di vario genere e la crescita continua dal momento che altri insediamenti commerciali potrebbero essere realizzati (per ora si tratta solo di proposte avanzate agli uffici comunali) in via Magenta e in piazzale Crespi.

L’intervento più consistente riguarda però la riqualificazione dell’area ex Mizar che si affaccia sul Sempione. Il progetto, oltre al cinema multisala, prevede la disponibilità anche di spazi commerciali che arricchiranno l’offerta. Quanto all’arrivo del nuovo spazio nel rione di San Michele tra commercianti e residenti nella zona i pareri sono discordi. C’è chi esprime preoccupazione per il futuro dei negozi di vicinato, quelli ancora presenti, e chi invece sottolinea come fattore positivo il recupero dell’area dismessa dove sorgerà il nuovo punto vendita anche per il fatto che arriveranno parcheggi e verde.L’auspicio è insomma che davvero possa servire come occasione di rilancio senza affossare le attività di vicinato, che sono ancora un riferimento. Sull’aumento della presenza di supermercati nel territorio comunale c’è l’attenzione di Ascom, l’associazione commercianti bustese, impegnata a fare rete con le attività presenti per valorizzarle e nello stesso tempo superare le difficoltà che interessano alcuni settori. Commenta Rudy Collini, presidente di Ascom: "Rischiano di essere troppi questi insediamenti e di andare ben oltre alla domanda". Continua Collini: "Non possiamo dimenticare quanto accaduto anni fa, il danno a tante attività del nostro territorio è già stato procurato negli anni 80-90, oggi invece dobbiamo agire per salvaguardare i negozi, in particolare quelli presenti nei rioni, dove hanno anche una valenza sociale insostituibile. Ci sono commercianti che nonostante le difficoltà resistono nei quartieri, sono un punto di riferimento, dobbiamo essere accanto a loro".

Certo, il momento per il commercio non è facile, dunque bisogna individuare strategie e modalità d’intervento che valorizzino le attività presenti. Una proposta, guardando ai nuovi insediamenti di supermercati che portano nelle casse comunali risorse con gli oneri di urbanizzazione, arriva proprio da Collini che suggerisce "di utilizzare proprio quei fondi per migliorare le situazioni dei rioni dove ci sono ancora negozi di prossimità, presenze che non possiamo perdere, sono un presidio con valore sociale". Ascom, conclude il presidente, "come sempre è disponibile a collaborare, con l’amministrazione comunale che in questo momento deve gestire le autorizzazioni a nuovi insediamenti con un giusto equilibrio, garantendo la sopravvivenza di attività storiche".