ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Busto Arsizio, incroci rischiosi sotto controllo: ecco i rilevatori di velocità

Nuove tecnologie contro le violazioni ai semafori

ALLA PROVA La rotonda contestata da ambientalisti e comitati per il sacrificio di 14 tigli La polizia locale verifica l’impatto sulla circolazione ed eventuali criticità

Busto Arsizio, 9 agosto 2018 - Più sicurezza sulle strade della città e contrasto ai comportamenti pericolosi degli automobilisti. Con questi obiettivi, l’assessorato alla Sicurezza, in collaborazione con il comando della polizia locale, ha organizzato di recente servizi di controllo ad hoc proprio per il contrasto di situazioni pericolose, ora sono annunciati interventi che permetteranno con i sistemi tecnologici di sorvegliare meglio alcuni incroci semaforici.

La giunta comunale ha infatti deciso di installare rilevatori elettronici delle infrazioni in tre incroci regolamentati dal semaforo e ha dato il via alle procedure per l’acquisto delle apparecchiature. Il primo rilevatore sarà collocato all’incrocio tra via Vespri Siciliani e viale Trentino, il secondo tra le via Comerio-Cassano-Piermarini, il terzo tra viale Stelvio e via Minghetti.

Dunque la tecnologia darà un ulteriore contributo a contrastare i comportamenti pericolosi, nello specifico chi non rispetta il rosso al semaforo. La decisione della giunta di ricorrere ai rilevatori in questi tre incroci è arrivata in considerazione dell’alta incidentalità negli ultimi anni nei tre punti e anche del risultato positivo ottenuto con l’utilizzo dello stesso sistema lungo altre vie cittadine.

Prosegue intanto “la prova” relativa alla nuova rotatoria in viale Duca d’Aosta all’altezza dell’incrocio con via Mameli. L'opera sta prendendo forma, nel frattempo viene controllata la viabilità per verificare eventuali criticità determinate dalla nuova regolamentazione del traffico e quindi intervenire per migliorare la situazione in vista anche dell’apertura del nuovo punto vendita Coop in autunno che determinerà un aumento dei veicoli in circolazione nella zona. La nuova rotonda è stata per mesi al centro di proteste, contestata da ambientalisti e comitati che, fino all’ultimo, hanno cercato di fermare il progetto che ha richiesto il sacrificio di 14 tigli.