Gli agenti notificano la sospensione dell'attività
Busto Arsizio (Varese), 26 maggio 2021 - Locale chiuso per 10 giorni dopo una maxi rissa. Succede a Busto Arsizio, dove alla mezzanotte tra il 20 e il 21 maggio scorsi le volanti del Commissariato erano dovute intervenireal bar “Fermata 36” di viale Boccaccio per la segnalazione di una rissa tra una ventina di persone. I poliziotti, appena arrivati sul posto, si erano trovati in presenza di un fuggi fuggi generale: chi scappava a piedi e chi tentava di allontanarsi dal locale in auto, per non essere identificati. Mentre una pattuglia si era messa all’inseguimento di una vettura che, dopo alcune manovre spericolate, era riuscita a dileguarsi, altre erano riuscite a bloccare, non senza fatica e dovendo contrastarne l’opposizione probabilmente esacerbata dall’abuso di alcool, otto soggetti tra quanti stavano tentando la fuga. Il bilancio finale era di tre denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e di otto contestazioni per violazioni della normativa anti Covid.
Già nel corso della giornata le volanti avevano registrato la presenza di molte persone e musica ad alto volume, giustificate dai gestori con un’inaugurazione prevista proprio per quel giorno. Poi gli eventi della notte hanno acceso l'allarme. Rinforzato dal fatto che altri interventi erano già stati effettuati per segnalazioni di lite e che comunque avevano evidenziato la frequentazione del locale da parte di persone con precedenti penali di rilievo: era anche stato identificatoun giovane che, fuggito dal dehor del bar in piena notte, era stato trovato in possesso di un taglierino e di sostanza stupefacente. Su queste basi il questore di Varese ha accolto la proposta del Commissariato di Busto Arsizio e ha applicato l’articolo 100 del TULPS, sospendendo per dieci giorni l’attività dell’esercizio pubblico.