Busto Arsizio, abbandonate senza stipendio: c’è il lieto fine

Accordo tra sindacati e Comune per salvare le 42 lavoratrici dei servizi educativi di Busto Arsizi o lasciate a piedi dalla fallita Eurotrend

Una scuola

Una scuola

Busto Arsizio (Varese) -  Svolta positiva per le 42 lavoratrici dei servizi educativi del Comune di Busto Arsizio, dipendenti della Cooperativa Eurotrend che a maggio ha portato i libri in Tribunale ed è fallita, dichiarando di non poter pagare gli stipendi di maggio e giugno. L’altra mattina è stato raggiunto l’atteso accordo tra sindacati e Amministrazione comunale grazie al quale riceveranno le mensilità arretrate. Una boccata d’ossigeno in tempi non certo facili, soprattutto quando fondamentale è quello stipendio mensile, unico reddito che arriva in famiglia.

Sono state davvero settimane difficili dopo il fallimento della cooperativa per le lavoratrici che tuttavia hanno assicurato il loro servizio, non creando alcun disagio nelle scuole materne e negli asili nido, nonostante la preoccupazione fosse grande come l’amarezza. Il 6 luglio avevano anche promosso un presidio davanti al municipio per sollecitare attenzione e interventi risolutivi. L’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana nel corso di una commissione convocata sulla vicenda aveva assicurato l’impegno per venire incontro alle lavoratrici, occupate con la Cooperativa fallita, nei servizi di pulizia e accompagnamento dei bambini nelle scuole materne e negli asili nido.

L’impegno dell’amministrazione è stato mantenuto, l’altra mattina è stato raggiunto l’accordo tra l’assessore Cerana e i rappresentanti sindacali Lucia Giuffrida (Fisascat Cisl Varese-Como), Eugenio Busellato (Cobas), Davide Farano (FP Cgil) e le rappresentanze delle lavoratrici. L’Amministrazione garantirà l’erogazione dell’80% delle due mensilità mancanti entro fine luglio, mentre ha già affidato il servizio per il prossimo anno alla nuova cooperativa che ha assunto le lavoratrici lasciate a casa da Eurotrend.

Soddisfatta la sindacalsita Lucia Giuffrida: "Si chiude positivamente una vertenza importante per queste donne lavoratrici che si trovavano in una situazione di difficoltà economica nonostante non abbiano mai fatto mancare la loro presenza al lavoro, garantendo un servizio essenziale. Grazie anche alla disponibilità dell’assessore Cerana, si è compiuto un piccolo miracolo che dovrebbe essere d’esempio per tante altre situazioni simili. Grazie al dialogo e alla volontà di risolvere i problemi si è giunti a un risultato che ha messo d’accordo tutti".