Busto Arsizio, incendio nel condominio: bambina salvata dai carabinieri. Gli evacuati sono 16, ricoverate 8 persone

Attimi di grande paura in via Masaccio nel quartiere Sant’Anna. Il rogo si è propagato da un appartamento forse a causa di una candela accesa

La bambina salvata dai carabinieri

La bambina salvata dai carabinieri

Momenti di paura questa mattina in via Masaccio a Busto Arsizio. Da un appartamento situato all’interno del complesso condominiale nel quartiere Sant’ Anna è divampato un incendio che ha prodotto una densa nuvola di fumo. I residenti messi in allarme dalle fiamme e dal fumo che fuoriuscivano dalle finestre hanno allertato immediatamente i Vigili del fuoco. Sul posto sono giunte a sirene spiegate due autopompe, un’autoscala ed un altro mezzo di supporto per raggiungere l’appartamento situato al secondo piano.

L'intervento dei vigili del fuoco
L'intervento dei vigili del fuoco

L’intervento

Nel giro di poco tempo le fiamme sono state domate mentre l’area veniva messa in sicurezza dagli uomini del 115. Per le sedici persone che si trovavano all’interno del complesso residenziale si è resa necessaria l’evacuazione mentre per otto di loro i sanitari hanno proceduto con il ricovero in una struttura sanitaria per i postumi derivanti dall’intossicazione da fumo. Una bambina presente in un appartamento al momento dell’incendio è stata tratta in salvo dai Carabinieri che non hanno esitato un attimo ad entrare nello stabile per prestare soccorso alla piccolina.

Le ipotesi

Ancora tutte da accertare le effettive cause di quanto accaduto anche se la presenza di una candela accesa all’interno di una cucina al secondo piano sembrerebbe essere all’origine del focolaio. Nel frattempo, i nosocomi di Gallarate, Legnano e Busto Arsizio si preparavano a ricevere gli altri residenti negli appartamenti vicini per maggiori accertamenti a causa dell’intossicazione prodotta dal denso fumo sprigionatosi dall’appartamento.

Fiamme in un condominio a Sant'Anna: 16 evacuati

I danni

Il bilancio dei danni sarebbe potuto risultare ben più grave se l’incendio fosse divampato nel mezzo della notte con la maggior parte dei residenti immersi nel sonno, l’orario mattutino ed il tempestivo intervento dei soccorritori ha permesso di circoscrivere i danni a qualche parete annerita e qualche intossicato guaribile nel giro di pochi giorni. A volte una semplice imprudenza, qualora fosse accertata nella candela accesa l’effettiva causa dell’incendio, potrebbe rischiare di tramutarsi, nel giro di pochi minuti, in una vera e propria tragedia.