Ma chi è Banksy?
La sua identità è avvolta nel mistero, è noto solo il nome con cui si firma in ogni sua opera. Questo pittore, tramite i suoi dipinti, vuole denunciare le ingiustizie nel mondo. Lavora con stencil e bombolette spray affinché possa tenere al sicuro la sua persona. Banksy è conosciuto soprattutto per i suoi capolavori rappresentanti i diritti dei minori. A volte le persone, quando vedono dei quadri che raffigurano bambini, sottovalutano l’importanza del messaggio che lui vuole trasmettere, anche se hanno un grande significato come "No Ball Games".
Questo murales venne trovato per la prima volta a Londra, sul muro di un edificio. Guardandolo salta subito all’occhio il cartello rosso, che è l’unico elemento colorato dell’opera. L’oggetto riporta la scritta "No Ball Games", da cui prende il nome questa testimonianza.
Il messaggio che vuole lanciare l’artista è quello di ribellione e di lotta per i propri diritti, in questo caso quello della libertà di gioco.
La scena, apparentemente semplice, è in realtà carica di tensione: i bambini sembrano voler sfidare un ordine imposto, recuperando il diritto al divertimento, alla spensieratezza.
Un grande significato in un disegno molto semplice. Metodico e preciso, questo artista, come molti altri, riprende argomenti che per noi sono comuni, scontati, anche se in altri paesi vengono sottovalutati o addirittura ignorati.
Nel mondo, i bambini a cui vengono vietati i diritti sono 7,2 milioni e Banksy aiuta a rendere le persone consapevoli con la sua produzione artistica.
Il diritto al gioco e il diritto all’istruzione sono solo due delle diverse opportunità che aiutano la formazione di ognuno: il gioco permette di relazionarsi e di confrontarsi per migliorare il proprio carattere e la propria persona; infatti, le attività ludiche a cui tutti i giovani hanno diritto servono per rilassarsi e per capire il mondo esterno.
Questa attività aiuta a prendere parte alla vita reale al di fuori della famiglia, dialogando e conversando con persone con le quali si ha un rapporto di amicizia o di conoscenza. Inoltre, il diritto al gioco è anche un modo per contrastare le disuguaglianze e le difficoltà che alcuni bambini dovrebbero affrontare, offrendo loro un’opportunità di crescita sana e positiva, indipendentemente dalle loro condizioni economiche e sociali.
Spesso, attraverso il gioco, un bambino riesce ad affrontare traumi e tensioni che non riuscirebbe a esprimere a parole, trasformando un momento ludico in uno spazio di espressione emotiva. È proprio questo che Banksy ci invita a ricordare: dietro ogni immagine c’è un’esperienza di vita, una battaglia civile, una speranza. Le sue opere sono un grido muto ma potente, capace di risuonare ovunque.