Babygang ancora in azione Rapinati tre minorenni

L’aggressione nella zona della stazione Nord già al centro di altri blitz. Prendono il volo portafogli e cellulari. A dare l’allarme una passante

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di Sara Giudici

È stata simile alla scena di un film con il fuggitivo che si butta nel corso d’acqua nel disperato tentativo di sfuggire alle forze dell’ordine. In realtà non c’è stato nessun lieto fine per lo straniero che giovedì pomeriggio ha tentato di saltare un posto di blocco. Il giovane stava percorrendo via Piave in sella al proprio motorino quando, vedendo in lontananza la pattuglia della polizia locale, ha cambiato strada nella speranza di evitare il controllo. Manovra che non è sfuggita ai vigili che hanno deciso di raggiungerlo.

L’uomo, percorso in scooter viale Lombardia fin quasi a via Deledda, è stato raggiunto dai vigili così ha lasciato il motorino ed ha proseguito a piedi. Si è diretto verso Caronno Pertusella nella speranza di far perdere le proprie tracce nel parco Lura. Per lo stesso motivo si è buttato nell’acqua attraversando il torrente Lura. Quando è arrivato sull’altra sponda però ha trovato ad attenderlo una pattuglia della polizia locale arrivata in supporto ai colleghi in moto del primo accertamento. Portato in comando è stato identificato e così si è scoperto che era irregolarmente sul territorio nazionale ma non è l’unica cosa di cui deve rispondere. A suo carico è arrivata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. Inoltre il motorino non aveva la propria targa ma una apposta senza una regolare immatricolazione ed era sprovvisto di assicurazione. Sono invece ancora in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine per chiarire con precisione quanto accaduto in via San Giuseppe.

Secondo la ricostruzione di una testimone, una passante, tre minorenni, tra i 15 e 16 anni, sono stati presi di mira da altrettanti coetanei che gli hanno portato via cellulare e portafoglio. Una delle vittime ha avuto il coraggio di inseguire uno degli aggressori fino in stazione. Qui il fuggitivo su segnalazione della vittima, ma anche di altri testimoni, è stato raggiunto e bloccato dalla polizia di Stato e dalla polizia locale alla banchina del secondo binario. Della vicenda si occuperà proprio il commissariato, che oltre a chiarire con precisione l’accaduto dovrà anche cercare di identificare i complici e recuperare la refurtiva ossia cellulari e portafogli.