SIMONA CARNAGHI
Cronaca

Azzate, l’incendio del mistero nell'ex Sette Laghi

In fumo tre delle casette dell’area, a lungo al centro di un’intricata vicenda giudiziaria. Nessuna ipotesi esclusa

I danni provocati dall'incendio

Azzate (Varese), 25 gennaio 2018 - Incendio al Camping Sette Laghi: in fumo tre delle casette dell’area, a lungo al centro di un’intricata vicenda giudiziaria. Nessuna ipotesi esclusa: nemmeno quella dolosa. Le fiamme sono divampate intorno alle 3 della notte tra martedì e mercoledì . Le indagini sono in corso. Le utenze dell’area sono staccate, corrente elettrica compresa, da quattro anni. Appare da escludere, dunque, il corto circuito. L’ipotesi di autocombustione, piuttosto inverosimile in questa stagione, è a sua volta considerata marginale.

Ufficialmente non ci sono cause certe per l’accaduto. Le fiamme sono divampate nella notte andando a coinvolgere tre delle casette in legno presenti nel camping. L’area è stata al centro di una lunga vicenda giudiziaria. I titolari del terreno hanno avuto ragione in tribunale, ma le casette devono essere rimosse per trasformare nuovamente in un camping quello che per l’accusa era un residence abusivo (fatto smentito dal tribunale). La rimozione delle casette in legno era iniziata alcuni giorni fa. Il ripristino dei luoghi era stato sancito dal Tar. I proprietari degli immobili avevano chiesto di poter donare le loro proprietà ai terremotati di Amatrice, anche perché le casette sono trasportabili. Quanto all’incendio della notte scorsa le opinioni sono le più disparate. C’è chi afferma che "dentro quelle casette ci vivevano degli abusivi. Qualcuno che ha cercato nel nostro camping un rifugio contro il freddo dell’inverno. Persone senza tetto. Persone che hanno bisogno di aiuto. Qualcuno potrebbe essersi rifugiato lì e aver acceso del fuoco. Un evento scappato di mano".

Altri parlano di incendio "appiccato gratuitamente. Qui ci dicono che ufficialmente è accidentale, ma non sanno spiegare come abbia preso fuoco. Nessun servizio, quindi non c’è elettricità da anni. Nessun abitante effettivo. L’autocombustione in questa stagione non è plausibile. Cosa è accaduto?". Il rogo resta un mistero. Di certo tre casette sono distrutte. Proprio mentre stava per essere eseguita la rimozione. "Le indagini sono in corso, vogliamo arrivare alla verità anche noi. La zona è di pregio. Il nostro unico obbiettivo è la sua tutela”, ha detto il sindaco di Azzate Gianmario Bernasconi. Le indagini proseguono. Nella speranza di risolvere presto il giallo.