
L’azienda di trasporto: il nostro pensiero all’insegnante, agli alunni e al nostro conducente
È ricoverato, ancora in terapia intensiva a Varese il conducente dell’autobus coinvolto nel tragico incidente di lunedì pomeriggio sulla Pedemontana, all’altezza di Lomazzo, durante il viaggio di rientro a Cazzago Brabbia dopo la gita scolastica degli alunni della Pascoli, in cui ha perso la vita la maestra Domenica Russo e sono rimasti feriti, per fortuna non in modo grave, i piccoli passeggeri, già tutti dimessi dagli ospedali, e 3 insegnanti. In questi giorni il dolore unisce varie comunità del Varesotto, paesi nei quali risiedono i bambini che frequentano la Pascoli, quelli in cui la maestra aveva insegnato prima del posto di ruolo nel piccolo paese sul lago di Varese, Sesto Calende, dove la vittima viveva con la famiglia, e Somma Lombardo dove l’autista abita con i suoi cari. Dice il sindaco sommese Stefano Bellaria: "Chi di dovere farà chiarezza sull’incidente, questo è il momento della vicinanza e della solidarietà per tutte le persone coinvolte, la maestra, i bambini, gli insegnanti e l’autista, che stava svolgendo il suo lavoro. In un momento di così grande dolore la risposta è il rispetto per chi sta soffrendo, vanno evitate le speculazioni su una tragedia così grande".
La tragedia è una ferita profonda per la Autoservizi Beltramini e Gianoli, proprietaria del pullman alla cui guida c’era il conducente espero, da anni dipendente dell’azienda che ha sede a Golasecca. Sono giorni di dolore per i titolari della società e per tutto il personale, in oltre 50 anni di attività mai coinvolta in una vicenda così drammatica. "Il nostro pensiero va alla vittima, la maestra Domenica Russo, alla figlia e alla famiglia – dice Carlo Gianoli, uno degli amministratori – siamo molto addolorati per questa tragedia che tocca la docente, gli alunni, le famiglie e il nostro autista, in prognosi riservata, in ospedale".
Al conducente e ai familiari, nel dramma che li coinvolge, la vicinanza dell’azienda e dei colleghi, sconvolti dall’accaduto. "Siamo tutti sotto shock" continua Gianoli. Sarà la Procura di Como a fare chiarezza sull’incidente. "È aperta un’inchiesta – prosegue l’amministratore della società – anche noi siamo in attesa e continuiamo a lavorare con la responsabilità che ci ha sempre contraddistinto". Sulla pagina social la società di trasporto Autolinee Varesine ha scritto: "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla comunità di Cazzago Brabbia, sconvolta da questo pesantissimo dramma, con l’auspicio che dalle ferite, fisiche e psicologiche, tutti si riprendano al meglio e al più presto. Un pensiero anche al conducente e agli amici e colleghi della compagnia in servizio". E conclude: "Un episodio del genere ci ricorda, una volta di più, l’assoluta importanza e responsabilità del nostro lavoro, troppo spesso pubblicamente sottovalutato e sminuito".
Rosella Formenti