
I volontari di Protezione civile, Croce Rossa e altre associazioni impegnati nella consegna a domicilio di cibo e medicinali erano stati una delle immagini simbolo della prima fase della pandemia. Era il mese di marzo 2020 e l’Italia entrava in lockdown per la prima volta: nel varesotto quasi tutti i comuni si attrezzavano con servizi di consegna porta a porta, grazie all’impegno di centinaia di volontari. Iniziative poi replicate anche nella seconda ondata, proprio un anno fa, con le chiusure in occasione del Natale.
Scene che tornano ad essere frequenti in questi primi giorni del 2022 in alcuni comuni della provincia, dove sono stati riattivati i servizi di consegna a domicilio a causa della crescita esponenziale dei casi di positività. Sempre più le famiglie chiuse in casa a causa della quarantena: in loro aiuto ci sono gli uomini della Protezione civile. Ad Azzate, una delle aree in cui l’incidenza dei nuovi positivi è tra le più alte, il Comune ha disposto la riattivazione del servizio. La Protezione civile risponde al numero 346 6760767, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16. Stesso servizio anche a Viggiù: anche qui i casi sono in aumento, seppur la situazione sia ben diversa dallo scorso febbraio quando il paese divenne apripista per la campagna vaccinale. Per chi è positivo o in quarantena e per i soggetti fragili è in ogni caso operativo il numero della Protezione civile che si può contattare h24 al 338 6306060. A Malnate per la spesa si può chiamare i numeri 0332 860024 o 351 9007008, mentre per le medicine tutte le farmacie cittadine effettuano la consegna a casa.
Lorenzo Crespi