"Allenatore intimidatorio e aggressivo", arriva la sentenza: sospeso per un mese

Legnano, dura condanna della giustizia sportiva per gli scontri durante la partita fra Academy Legnano e Bosto

bambini e calcio

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di Christian Sormani

Partita da ripetere. Sulla gara fra Academy Legnano e Bosto disputata domenica scorsa e valevole per il campionato regionale Under 15, è arrivata in queste ore la decisione del giudice sportivo. Oltre alla ripetizione del match, si è deciso di squalificare per un mese, ovvero fino al prossimo 22 febbraio, l’allenatore dei lilla Giovanni Russo "per comportamento intimidatorio ed aggressivo nei confronti del tecnico avversario".

Lo stesso Russo sarà sotto la lente di ingrandimento della Procura federale "al fine di accertare o meno la sussistenza di una frase discriminatoria a lui attribuita riservandosi provvedimenti disciplinari nei confronti di tesserati e società all’esito degli accertamenti richiesti". La questione rimane comunque molto nebulosa. La frase di natura discriminatoria sarebbe stata pronunciata dal tecnico dell’Academy nei confronti di un giocatore avversario, ma l’arbitro non avrebbe percepito alcunché.

"Darmi del razzista è fuori luogo e assurdo al tempo stesso – spiega Russo –. Se devo pagare io per quanto accaduto domenica al campo di via Pace per far finire tutte queste polemiche pago, visto che siamo degli educatori e lo spettacolo che si è visto in campo non è stato certo edificante. Ma non accetto l’accusa di aver detto frasi discriminatorie di alcune genere". Sull’aggressione allo stesso Russo dopo la sospensione della gara, da parte di un genitore degli ospiti non si fa alcun riferimento nelle decisioni del giudice sportivo. Si riporta invece l’accerchiamento da parte di alcuni giocatori del Legnano all’arbitro per protesta. Dopo la protesta verbale "quasi tutti i giocatori dell’Academy Legnano si dirigevano verso la panchina del Bosto con l’allenatore alla testa del gruppo che minacciava l’allenatore ospite".

Questo emerge dal referto arbitrale e la decisione del giudice sportivo è conseguenza di quanto riportato. Le due squadra rischiavano di perdere la gara a tavolino, ma si è deciso invece sulla ripetizione della stessa forse per trovare il giusto compromesso di pace fra entrambe le società sportive. A pagare quindi il solo allenatore dell’Academy, paradossalmente l’unico ad essere aggredito fisicamente, tanto da dover far intervenire sul posto anche i carabinieri. Rimane una pessima pagina di sport per una gara di calcio con protagonisti ragazzini di 14 anni.