REDAZIONE VARESE

Albizzate, vecchie strutture e lavori recenti: il mistero dell’ex fabbrica restaurata

A cedere un fronte lungo oltre 70 metri. Il peso del grande cornicione. A terra restano i mattoni rossi e cemento. Resiste la parte più antica

Crollo ad Albizzate

Albizzate (Varese), 25 giugno 2020 - L’ultimo tratto di via Marconi, ad Albizzate, è un corridoio lungo quasi ottanta metri che corre al centro di un ex complesso industriale. Da un lato e dall’altro ci sono i capannoni. Una ininterrotta cortina di mattoni rossi a vista, intervallata da aperture incorniciate di cemento bianco. Il tipico stile, il classico paesaggio urbano di una zona ex industriale, come tante sparse fra il Varesotto e l’Alto Milanese. Una ristrutturazione aveva trasformato il vecchio capannone di una delle tante ditte tessili dismesse del territorio in un nuovo polo commerciale.

Una pizzeria e un supermercato, fra le altre, le attività entrate nella struttura. L’intera parte alta di un edificio, settanta metri lineari almeno, ha ceduto di schianto. Piegata dal peso del tetto e rovinata a terra, lungo la strada, su cui alla fine erano visibili i mattoni rossi (forati) del recente intervento e i blocchi di cemento del cornicione. A resistere solo la parte più antica della struttura, quella originale. Sarà l’inchiesta della magistratura a chiarire se l’intervento strutturale che aveva risanato l’area sia stato condotto con tutte le cautele necessarie. I tempi non saranno brevi, di certo nulla restituirà alla vita una mamma e i suoi due bambini.