Resta in carcere, ai Miogni, il quarantenne, originario del Salvador, fermato sabato sera dalla polizia e accusato di tentato omicidio. Nella serata di venerdì 29 aprile l’uomo aveva accoltellato un trentunenne dell’Honduras in piazza Repubblica, a Varese.
Ieri mattina si è tenuta l’udienza di convalida alla presenza del difensore Sandro Damiani e del gip Giuseppe Battarino.
"Non avevo nessun coltello" ha detto l’arrestato al giudice, respingendo l’accusa.
Nel primo pomeriggio è arrivata la decisione del giudice che ha convalidato l’arresto applicando la misura della custodia cautelare in carcere.
Per i fatti avvenuti in piazza Repubblica l’accusa è di tentato omicidio, la vittima è finita all’ospedale con 4 ferite da arma da taglio, al volto e al petto, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Da quanto emerso nelle indagini i due si conoscono e per un certo periodo hanno vissuto nella stessa abitazione a Venegono Inferiore. Nella serata di venerdì il violento litigio tra i due, entrambi ubriachi, poi degenerato fino all’accoltellamento del trentunenne.
Utili per le forze dell’ordine per individuare il quarantenne sospettato di essere l’accoltellatore sono state le immagini delle telecamere.
Ros.For.