Star del nuoto al Bocconi "Ci voleva una vasca così"

Quadarella è entusiasta. E Pilato: "Gareggiare in un contesto così è bellissimo"

di Giuliana Lorenzo

In un contesto italiano in cui c’è un tangibile problema d’impiantistica spicca la piscina del Bocconi Sport Center di Milano. Nel weekend l’impianto è stato il teatro, grazie ad Aqua Alpha che ha riportato il grande nuoto nel capoluogo lombardo, dell’International Alpha Cup: trofeo aperto alle categorie superiori per i tesserati Fin. In acqua pure tanti big del movimento, come Alessandro Miressi, Matteo Restivo, Lorenzo Zazzeri e ancora Simona Quadarella e Benedetta Pilato. Proprio la romana si è imposta su 200 e 400 stile libero: "Avere una piscina del genere in Italia può essere sicuramente di grande aiuto, anche perché un impianto natatorio così non ce l’avevamo. È una struttura che potrà essere utilizzata in futuro, speriamo sia così". Per Quadarella, che ha strappato ben tre pass per il Mondiale, è un periodo di lavoro in funzione della competizione: "Preparo 800 e 1500, i 400 vediamo ma non credo di farli. Quest’ultima distanza può essere presa in considerazione per il futuro, intanto penso al Mondiale e a Parigi 2024. Il 400 mi aiuta per le altre distanze".

A imporsi a Milano, anche Benedetta Pilato, vincitrice di 50 e 100 rana: "Competere in un contesto così è diverso da quello cui sono abituata. È bellissimo, non è facile in Italia avere strutture del genere". La pugliese non arriva da un periodo semplice ma pian piano si sta rimettendo in corsia. "A marzo ho capito che le cose non stavano andando bene, ho fatto il 50 rana a un meeting a Firenze e lì abbiamo deciso di fare solo quello per gli Assoluti, era la cosa più semplice. Adesso proverò al Sette Colli i 100. Non sono stata bene fisicamente, ho avuto problemi che ho fatto fatica ad affrontare. In più ho preso la patente, per la maturità ci sono quasi e rimane poi il nuoto". Nella sua specialità non manca poi la competizione: "Sono molto contenta della rivalità azzurra, non fa piacere a nessuno se non ci si qualifica, però è molto stimolante. Il mio arrivo ha smosso il movimento, c’è stato più confronto e l’una con l’altra ci siamo incitate a migliorare".