FABRIZIO CARCANO
Sport

Speranza Atalanta. Gasp aspetta Lookman per ritrovare la sua Dea

L’Atalanta ha bisogno, subito, di Ademola Lookman. Dei suoi gol e dei suoi assist. L’assenza dell’anglo nigeriano - quasi non...

Ademola Lookman, attaccante anglo-nigeriano dell’Atalanta, ha vinto l’ultimo Pallone d’Oro africano

Ademola Lookman, attaccante anglo-nigeriano dell’Atalanta, ha vinto l’ultimo Pallone d’Oro africano

L’Atalanta ha bisogno, subito, di Ademola Lookman. Dei suoi gol e dei suoi assist. L’assenza dell’anglo nigeriano - quasi non avvertita un anno fa, proprio in questo periodo, quando era impegnato nella Coppa d’Africa - sta pesando in maniera decisiva per i nerazzurri. Il suo rientro è imminente, dovrebbe farcela per domani sera contro il Bruges. Non avrà nelle gambe i 90’, ma Gasperini potrebbe utilizzarlo nella ripresa, o nella mezz’ora finale, pensando anche a possibili supplementari. Anche ieri il Pallone d’oro africano ha svolto una parte del lavoro in gruppo, dopo che da giovedì ha ripreso a lavorare con i compagni.

Quella col Bruges è una partita complicata dal maledetto rigore regalato all’andata al 94’, per il 2-1 dei belgi, che costringe la Dea ad una rimonta. Non sarà facile, perché presumibilmente il Bruges si barricherà nel suo bunker difensivo, come ha fatto sabato il Cagliari, e per scardinarlo serviranno le giocate degli attaccanti. Ma senza Lookman, con De Ketelaere raddoppiato, l’attacco nerazzurro si è inceppato di fronte alle difese organizzate. In tre gare casalinghe contro Torino, Bologna in Coppa Italia e Cagliari appena un gol segnato e solo due pareggi. In mezzo le due trasferte a Verona, con un roboante 5-0 spinto dal poker di Retegui (contro una difesa allo sbando) e la partita di Bruges, con il gol di Pasalic e tante occasioni sbagliate nel finale, prima del rigore inventato per i belgi. Contro il Cagliari, e prima ancora contro il Torino, il copione è stato analogo: tante occasioni nel secondo tempo e nessun gol.

All’Atalanta, comunque calata fisicamente da Natale in poi per via dei troppi infortuni anche negli altri reparti, non sta mancando il gioco, ma la concretezza sotto porta. "Non siamo precisi nell’ultimo passaggio o nel tiro", ha spiegato sabato pomeriggio il capitano Marten De Roon. Ricordando: "Quando le squadre vengono a giocare qui si abbassano molto, per cui dobbiamo trovare delle altre soluzioni. Il Bruges? Siamo tutti carichi, metteremo ancora più energia in campo e la rabbia per quel rigore. Abbiamo sempre reagito forte e vogliamo vincere col Bruges nel nostro stadio. Possiamo passare il turno ma dobbiamo migliorare la prestazione, giocando come all’andata non passiamo", ha rimarcato il capitano nerazzurro.

Gasperini conta di recuperare dietro anche l’esperienza e la grinta di Kolasinac: anche lui ieri ha svolto seduta parziale con il gruppo e dovrebbe farcela. Ma l’emergenza nerazzurra è davanti: Maldini sarà out per tutto febbraio e, senza più Zaniolo, l’unica alternativa resta il non ancora 21enne centravanti serbo Vanja Vlahovic, 15 gol in serie C, tre assaggi in serie A. Sabato nel finale ha sfiorato il gol, ma i guantoni di Caprile lo hanno murato. "Vlahovic ha fatto bene e può darci una mano. Stiamo giocando con dei centrocampisti, Pasalic, Samardzic e Brescianini, adattati da attaccanti, ma senza averne le caratteristiche e così perdiamo la nostra arma vincente, quella di fare tanti gol", ha sottolineato Gasperini. Consapevole che una volta passata la bufera infortuni la sua Dea, terza in campionato con 51 punti, può tornare a volare.

In Champions, superato l’ostacolo Bruges, ci sarebbe negli ottavi un abbinamento abbordabile con una tra Aston Villa e Lille e la possibilità di volare ai quarti di finale. "Quando recupereremo i nostri attaccanti torneremo a essere più efficaci", ha chiosato Gasp.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su