
Il saluto prima della gara tra Giovanni Cusatis, a sinistra, e Leandro Greco
di Luca Di Falco BUSTO ARSIZIO (Varese)
È l’Alcione, con eroe il portiere Agazzi, a guadagnarsi l’accesso al secondo turno della Coppa Italia di serie C, dopo aver superato ai calci di rigore (2-5, 1-1 al 90’) la Pro Patria allo stadio Carlo Speroni, nel primo impegno ufficiale della stagione calcistica 2025/26.
Debutto sulla panchina di casa per l’allenatore dei tigrotti Leandro Greco, che non rinuncia per l’occasione al consueto 3-5-2, mentre gli ospiti allenati dall’ex Giovanni Cusatis si presentano con il tradizionale 4-3-1-2, con un altro ex come Pitou, passato nel calciomercato estivo da Busto a Milano, nelle vesti di trequartista. Le prime battute dell’incontro sono condizionate dalla calura. L’occasione per cercare di rompere la monotonia dell’incontro capita al 12’ al biancoblù Udoh, lanciato a rete, ma l’estremo difensore Agazzi riesce a respingere, sventando così una minaccia alla propria porta. Successivamente sono però i meneghini a rendersi particolarmente insidiosi in almeno un paio di circostanze. Dapprima al 23’ l’attaccante Zamparo chiama in causa Rovida per un difficile intervento che porta al salvataggio in corner. Poi il portiere della Pro Patria deve ancora fare sfoggio dei propri riflessi sul conseguente calcio d’angolo, dopo una mischia furibonda nell’area di competenza. Al 40’ l’ex Legnano Ciappellano cerca di sfruttare le lunghe leve, ma il suo colpo di testa sorvola il montante della porta avversaria. Due minuti dopo risponde la Pro Patria: Udoh non ne approfitta, spedendo alto il centro di Orfei e allo scadere anche Mastroianni, di testa, è impreciso. Nell’ultimo dei 3’ di recupero, Zamparo imita gli avversari.
Nella ripresa, entrambe le contendenti optano per cominciare con i medesimi effettivi. A sbloccare il risultato è proprio l’ex lilla Ciappellano: corner di Morelli, uscita da dimenticare per Rovida, che poco prima si era distinto su Morselli e stavolta, con lo specchio sguarnito, il granitico difensore dei milanesi la butta dentro di testa al 16’. A ristabilire l’equilibrio ci pensa il capitano Ferri al 32’, su assist di Orfei, confermando il buon momento di forma. La Pro Patria si salva sulla linea al 48’ e il risultato resta in parità fino al termine dei 90’ regolamentari. Per decretare la squadra che si qualifica è necessario il ricorso ai tiri di rigore. Ai padroni di casa sono fatali gli errori di Di Munno e Udoh, che si fanno parare il tiro.
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