
Paloschi, il leader silenzioso : "Desenzano, ogni match è una battaglia"
di Luca Marinoni
Alberto Paloschi può essere considerato a buon diritto l’uomo-copertina di un Desenzano che vuole puntare in alto, ma, proprio come il trentaquattrenne attaccante nato a Chiari, intende concretizzare le sue ambizioni mantenendo i piedi ben piantati per terra. Per l’attaccante che lo scorso anno ha totalizzato 28 presenze e 8 reti con i gardesani, in effetti, parlano i numeri di una carriera che lo ha condotto ai massimi livelli, con la possibilità di militare in squadre come Milan, Parma, Genoa, Chievo, Atalanta, Spal, Cagliari e Siena, senza dimenticare una parentesi nello Swansea City. Un percorso di assoluto profilo, con oltre 400 presenze e più di 100 reti ufficiali, che, comunque, non impedisce a Paloschi di dedicare tutto se stesso all’attuale avventura in serie D con il Desenzano: "Il nostro intento è quello di migliorare il campionato dell’anno scorso. Eravamo partiti male, ma poi abbiamo fatto qualcosa di importante e siamo riusciti a vincere i play off. Adesso vogliamo provare a fare qualcosa di più". Un obiettivo molto ambizioso che può trovare un suo punto di riferimento in Paloschi? "Siamo qui perché amiamo il nostro lavoro e quindi ci si allena sempre al meglio per fare il massimo. Personalmente curo ogni dettaglio, come ho sempre fatto anno dopo anno, per poter fare bene e dare tutto. Così sarà anche quest’anno e lo sarà per tutta la squadra". Dovrete fare i conti con tante pretendenti alla promozione… "In effetti, anche se è ancora presto per fare previsioni, ci sono tante squadre che si stanno attrezzando per fare un campionato importante. In ogni caso noi dobbiamo avere sempre la mentalità giusta, la consapevolezza, sapendo che ogni partita ci sarà da lottare. Dovremo quindi essere pronti a prepararci al meglio per riuscire a dare il massimo in ogni gara, nella convinzione che solo in questo modo e lavorando con il massimo impegno tutti insieme potremo raggiungere i nostri obiettivi".
A proposito di obiettivi, ne possiamo indicare uno che in questi anni ha regalato una particolare soddisfazione a livello personale? "In tutta sincerità – sorride lo stesso Paloschi – non indicherei un episodio piuttosto che un altro. Spero che la soddisfazione più bella debba ancora venire e, magari, possa arrivare proprio quest’anno con il Desenzano. Per il resto posso dire che per me ogni anno della carriera è stato importante. Sono scresciuto come giocatore, ma soprattutto come uomo e questo mi ha sempre lasciato qualcosa di prezioso". Dal mercato che è ancora in corso possono arrivare nuovi tasselli in grado di consolidare la voglia di vincere della vostra squadra? "Questa domanda non va fatta a me, ma agli operatori di mercato della società, che sanno bene quello che devono fare. Io mi limito a fare il mio sul campo e a farlo nel migliore dei modi e con la massima cura. Questo è l’unico esempio che si può trasmettere ai propri compagni, non sono certo le parole o quello che è stato fatto in passato. Anche chi arriverà a Desenzano – è la conclusione dell’attaccante biancazzurro – dovrà farlo con la giusta mentalità, quella, cioè, che qui si dovrà dare il massimo ogni giorno per cercare di vincere".
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