LUCA MIGNANI
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Nuovo Milan: Igli Tare firma, Vincenzo Italiano in pole per la panchina

Il Milan volta pagina con Igli Tare e punta su Vincenzo Italiano come nuovo allenatore. Rinnovi in corso per i giocatori chiave.

Igli Tare, è stato nei quadri dirigenziali della Lazio dal 2008 al 2023

Igli Tare, è stato nei quadri dirigenziali della Lazio dal 2008 al 2023

Nuovo Milan, lavori in corso: la società volta pagina. Dopo mesi di valutazioni in ottica ds, lo scatto su Igli Tare e l’accordo raggiunto sulla base di un contratto triennale (due anni con opzione sul terzo) a 800mila euro a stagione. Ora, la questione allenatore, perché quella di sabato sera a San Siro col Monza sarà l’ultima partita di Sergio Conceiçao, peraltro squalificato, sulla panchina rossonera.

Il nome schizzato in cima alla lista e che metterebbe d’accordo sia la società, sia Tare, è quello di Vincenzo Italiano. Di mezzo, però, il Bologna. Il tecnico pubblicamente si è detto orientato a rimanere, il club non vuole perderlo e ha pronta un proposta di rinnovo del contratto, in scadenza a giugno 2026, di almeno un altro anno, con ritocco dell’ingaggio da 2,2 a 2,5 milioni circa. Primo incontro tra le parti, ieri. Il Milan lo tiene in (alta) considerazione e Tare lo ha visto recentemente all’opera dal vivo, in finale di Coppa Italia. L’albanese lo aveva contattato anche nel 2021: Italiano era allo Spezia, la Lazio alla ricerca del successore di Simone Inzaghi. Arrivò Maurizio Sarri, invece, la cui quotazioni in rossonero, però, ora sembrano in calo. Anche se Tare, nel recente passato, aveva chiarito il suo discusso rapporto con l’allenatore toscano: "Via dalla Lazio per colpa di Sarri? Assolutamente no. È stato scritto tanto su questo punto, ma non è così. Lui è un integralista, chi lo prende lo sa e non lo può cambiare. Non ci ho mai litigato, ma non è facile". E ancora: "Sul campo è molto bravo, fuori è difficile creare un rapporto e comunicare. Mai avuto problemi comunque, me lo ha confermato anche lui".

Di certo, nella lista del Milan, c’è anche Massimiliano Allegri, definito da Tare, insieme ad Antonio Conte, il miglior allenatore italiano. Allegri è apprezzato anche dal Napoli e ha già parlato con Aurelio De Laurentiis, che si è mosso in caso di partenza con destinazione Juventus di Conte. Sullo sfondo, poi, potrebbe esserci sempre Roberto De Zerbi, fresco di piazzamento Champions conquistato a Marsiglia: "La volontà è rimanere, al 100%, ma è stato un anno duro. Ci sono state cose che non sono piaciute al club, altre a me. Non voglio andare via di mia iniziativa e non ho altri contatti, ma dobbiamo vedere come è stata la stagione e come sarà la prossima", le sue parole prima del vertice con la dirigenza dei francesi tenutosi ieri. Ultimo nome circolato nella giornata di ieri è quello di Thiago Motta, sondato già lo scorso anno prima di accasarsi alla Juventus.

Oltre alla questione allenatore, occhio al capitolo rinnovi. A proposito: ufficiali quelli di Davide Bartesaghi e Lorenzo Torriani, un segnale di fiducia reciproca vista la nuova scadenza, giugno 2030, per due giocatori cresciuti dal club fin dall’età di 8 anni. Ben più spinosi quelli di Theo Hernandez e Mike Maignan, in scadenza a giugno 2026. Mentre è in arrivo la prima offerta del Manchester City per Tijjani Reijnders.

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