
Il capitano della Giana Erminio, Daniele Pinto, lotta per conquistare il pallone
Finisce a Terni la stagione, comunque da applausi, della Giana: 52 partite, una finale di Coppa Italia, il cammino ai playoff fino al secondo turno nazionale, mai nemmeno sfiorato in 116 anni di storia. La Ternana, dopo il ko per 1-0 dell’andata, batte due colpi. È praticamente assalto fin dai primi minuti. Biancazzurri schiacciati, braccati: la palla non gira. Pressione costante, sbandate soprattutto sui traversoni: Ferrante prima sovrasta Scaringi e incorna sul legno un corner di Cicerelli, poi inzucca ancora su pennellata di Cicerelli e costringe Mangiapoco in angolo. Nel finale di tempo, altri brividi: Curcio getta alle ortiche un rigore in movimento, mentre Donati, in area piccola, apre troppo il “piattone“. Si riparte sugli stessi binari, poi in un lampo la Giana sfiora il colpaccio: tocco in profondità di Pinto per la sgroppata di Capelli che si chiude con una sassata sul legno. Al 12’ della ripresa, gara sospesa quattro minuti: malore per un tifoso umbro, subito soccorso. Poi, l’uno-due da scacco matto: ennesimo guizzo firmato Cicerelli e palla al centro, dove piomba Ferrante che insacca con una volée perfetta e fa esplodere il Liberati (4.820 spettatori, 44 da Gorgonzola). Subito dopo il bis: palla dentro di Zito, frustata di testa firmata Casasola. Ternana alle final four: se la vedrà col Vicenza.
TERNANA-GIANA 2-0 (0-0) Marcatori: 28’ st Ferrante, 33’ st Casasola.
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