
Luna Rossa
Auckland - L'Italia pronta fare il tifo per Luna Rossa perché in fondo siano un popolo di navigatori, oltre che poeti e santi. E così questa notte tutti incollati alla tv per il primo, attesissmo atto della finale di Coppa America che vedrà il team tricolore affrontare New Zealand, detenori della Coppa America, il trofeo sportivo più antico del mondo, messo in palio per la prima volta nel 1851 e da quel momento conteso da una parte all'altra del mondo come fosse il Sacro Graal dello sport. Dopo il rinvio causa lockdown ad Auckland l'attesissima gara 1 della 36^ edizione dell'America's Cup che inizierà poco dopo le 16 neozelandesi (le 4 italiane) di mercoledì 10 marzo. Max Sirena e i suoi arrivano dal 7-1 rifilato agli inglesi di Team Ineos, che è valso il successo alla Prada Cup salutato dai guerrieri Maori con la tradizionale haka. La sfida è una rivincita sportiva (Luna Rossa è già stata battuta due volte dai "kiwi") ma anche la voglia di un Paese che sogna di tornare a volare proprio come questi bolidi che grazie ai "foil" (le alette) planano a cento chilometriu all'ora sull'acqua

I precedenti
La 36^ Americàs Cup verrà contesa da New Zealand e Luna Rossa, ma non è una finale inedita. Anzi. I due team si ritrovarono di fronte anche nel 2000, sempre fra le onde della baia di Auckland. In quella circostanza il team italiano venne sconfitto nettamente per 5-0 dai "kiw" guidato quella volta dal fuoriclasse Russell Coutts che lasciò le briciole all'equipaggio - sicuramente meno esperto - capeggiato da Francesco De Angelis. Nel 2007 nuova sconfitta per Luna Rossa che venne battuta nuovamente da New Zealand ma questa volta nelle acque spagnole di Valencia nella finale della Louis Vuitton Cup. I neozelandesi si sarebbero arresi poi ad Alinghi del patron Ernesto Bertarelli - come era già accaduto nel 2003 ad Auckland - che portò la 32 Coppa America per la prima volta in Svizzera.
Il velista riminese Max Sirena, vincitore di due Coppa America

"Non dimentichiamoci l'obiettivo"
"Finalmente possiamo dire di essere in Coppa America - dice Max Sirena, Skipper e il Team Director di una squadra formata da oltre 100 persone -. Abbiamo affrontato un lungo percorso con alti e bassi, durante questi ultimi mesi, e siamo felici di aver vinto la Prada Cup e di aver smarcato uno dei nostri obiettivi, quello di regatare contro il Defender. Tutto il team è molto concentrato sulle regate. E' un momento importante per noi, rappresenta il risultato di questi ultimi tre anni di lavoro. Abbiamo dimostrato di non arrenderci mai, anche quando ci davano per spacciati. Adesso dobbiamo dare il meglio senza dimenticare qual è il nostro obiettivo principale e perchè siamo qui. E' ovvio che quando sei in una finale di Coppa America può succedere di tutto perchè non stai facendo una regata qualsiasi, ti scontri contro i migliori e per battere i migliori devi essere migliore di loro".

Bella avventura italiana
Tra i tantissimi italiani incollati al televisore questa notte ci sarà anche Marco Trochetti Provera. ''Ci sono alcune tecnologie evidentemente legate esclusivamente a questo tipo di barche - l'amministratore delegato e vicepresidente di Pirelli, co-sponsor di Luna Rossa, la fascinosa barca made in Italy - ma ci sono invece tecnologie del carbonio e degli altri materiali che hanno una ricaduta anche su settore tradizionale della vela o in altri settori, come ad esempio tutto il mondo dell'idraulica e anche noi abbiamo dato un piccolo contributo con l'utilizzo di questi materiali, materiali che evidentemente sono stati in condizioni estreme, e quindi testati. Test di materiali sofisticati''. ''Credo che l'entusiasmo che si è creato intorno a Luna Rossa è proprio legato alla riconoscersi in una bella avventura italiana con una avventura tecnologica l'avventura sportiva - conclude Tronchetti Provera - dove esce tanta passione tanta qualità, doprattutto in un periodo difficle come questo che quindi credo che in un momento difficile dopo un periodo estremamente difficile come quello che abbiamo attraversato da marzo dell'anno scorso, evidentemente c'è questo desiderio di partecipare a una bella avventura italiana''.
Il programma
La America’s Cup si gioca al meglio delle 13 regate: basta vincerne sette per entrare nella storia. Si partirà mercoledì 10 marzo con le prime due regate, poi si riprenderà venerdì 12 marzo con altre due gare. Stesso programma per sabato 13 e domenica 14. Si proseguirà ogni giorno successiva con al messimo due regate al giorno fino a quando uno dei due team non raggiungerà i sette successi.
In Tv
La Nuova Zelanda è avanti 12 ore rispetto all'Italia, per cui per assistere alle regate che in Neova Zelanda si disputano a cominciare dalle 16 locali bisognerà svegliarsi alle 4 del mattino. Tutte le regate saranno trasmesse in diretta tv su Rai 2 e su Sky, in diretta streaming su Rai Play e su Sky Go, in diretta live scritta su OA Sport. mentre la diretta streaming dell’evento sarà disponibile su Rai Play, Sky Go e NowTv.