
La Virtus Bologna supera l'Olimpia Milano al Forum 68-78, nonostante le assenze, con una difesa impenetrabile.
Davanti alla partita da vincere, per l’ennesima volta in questa stagione, l’Olimpia si ferma mostrandosi timida e impaurita. La Virtus Bologna espugna il Forum 68-78 mostrando un cuore enorme, andando oltre le assenze di Clyburn e Polonara che, paradossalmente, l’hanno resa ancora più leggera nello spirito. Milano annega senza mai riuscire a spingere in contropiede, stritolata dalla difesa bolognese che non le fa mai prendere ritmo. I quintetti atipici di Milano non trovano i vantaggi sperati, l’Armani si aggrappa solo a Mirotic (21 punti, 6 rimbalzi, 30 di valutazione), ma predica nel deserto ed è troppo poco con meno di 70 punti segnati di squadra. I problemi sono sempre i soliti di quando Milano ha perso le partite che contano. Il primo cambio di passo della Virtus lo firma Belinelli con 5 punti di fila per il 12-22, ma quando tornano i talenti offensivi Milano accorcia subito (21-25). Bologna con Shengelia spinge fino a +9 (27-36), Milano risale con Brooks 35-40 all’intervallo. La ripartenza è sconcertante: 4 punti della Virtus (35-44) e una persa di Milano in 45“ che portano un infuriato Messina a chiamare timeout. Un passo alla volta Milano si riavvicina pareggiando con Mirotic e Shields (50-50 al 28’), poi è una tripla di Brooks a dare il sorpasso sul 57-56 al 31’. Dura un’azione, la Virtus è solidissima e con un “3+1“ di Cordinier avanza (57-62). Milano rimane attaccata al treno con Mirotic (68-72 al 37’), ma sono i canestri di Shengelia e Akele a fissare il punto del 2-1 per i bolognesi, che domani alle 20.45 al Forum avranno il match point per la finale.
ARMANI MILANO-SEGAFREDO BOLOGNA 68-78 (15-25; 35-40; 54-54) Sandro Pugliese
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