
Andrea Chiappella lascia la Giana Erminio per allenare la Virtus Entella in Serie B, segnando un nuovo capitolo della sua carriera.
GORGONZOLA (Milano)La polvere di stelle soffia ancora a Gorgonzola, in casa Giana. Da Cenerentola capace di scartare via come caramelle Promozione, Eccellenza e Serie D, a passerella di nomi da brividi per i biancazzurri: Andrea Gasbarroni, Salvatore Bruno, Alex Pinardi. Da trampolino di lancio per chi è arrivato fino in Serie A come Tommaso Augello (Cagliari), Alberto Paleari (Torino), Alessio Iovine (Como), Alessandro Marcandalli (Genoa), a fabbrica di allenatori. Uno, in particolare. Che ha vissuto a modo suo tutte queste fasi. Andrea Chiappella (nella foto). Appena 37 anni, predestinato atipico. Ora, per lui, le sirene della Serie B: Virtus Entella. Capitano della Giana arrivata in un amen nel professionismo, proprio per la professione (bancaria) aveva lasciato i compagni. Ancora dilettantismo con Crema, Real Milano, Tritium. Ancora pallone, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. E ancora Giana: gavetta con Berretti e Primavera, portata a vincere i playoff contro la Juve Stabia. "Avessi un figlio che vuole giocare a pallone, lo farei allenare da Andrea. È un gestore eccezionale. Farà strada, vedrai", le parole in tempi non sospetti del vicepresidente Cesare Albé. Tant’è. Tanto che la prima squadra crollata in Serie D la affida a lui. Primo posto e finale di Coppa Italia. Playoff al primo anno di Serie C. In stagione, altra finale di Coppa Italia e cavalcata playoff fino a un passo dalle final four. L’anno scorso era stato accostato a Pescara e Trento tra le altre. Quest’anno il suo nome ha fatto il giro d’Italia: Rimini, Campobasso, big come Cittadella e Vicenza.Col Novara erano stati fatti passi avanti, ora però potrebbe esserci l’occasionissima in Serie B con l’Entella. Al suo posto sulla panchina della Giana (iscrizione alla Serie C depositata ieri) l’ex Lecco Andrea Malgrati è tra i candidati. Il contratto di Chiappella, in scadenza a giugno 2026, sarà rescisso. Tra strette di mano, pacche sulle spalle, occhi con ogni probabilità lucidi. Pensando alla strada alle spalle. E a un futuro che, per Chiappella, profuma ancora di scalata.Luca Mignani
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