
Romelu Lukaku (Ansa)
Milano, 4 luglio 2019 - Serve un attaccante, basta non sia Icardi. È un imperativo, una strada che l'Inter e Conte stanno percorrendo dritti senza deviazioni: per l'argentino non c'è posto, largo ai sostituti. Per questo ieri nella sede nerazzurra si è presentato Federico Pastorello, agente di Romelu Lukaku, che sta mediando nel tentativo di trovare un accordo con lo United. La rosa dell'Inter è a corto di punte, in vista del ritiro, il che significa avere difficoltà a impostare fin da subito il lavoro per il resto della stagione. Lautaro Martinez ha appena finito l'impegno in Coppa America (sarà squalificato nella finale per il terzo e quarto posto), Icardi non sarebbe nemmeno in ritiro se fosse stato per il tecnico, Keita Balde non è stato riscattato, Karamoh sta per passare al Parma per una cifra vicina ai 13 milioni. In pratica da lunedì, tra i giocatori che Conte giudica idonei per la rosa che verrà, ci sarà solo Politano accompagnato dai giovani virgulti provenienti dal vivaio.
Considerando che per Dzeko non ci sono buone novità, causa forte distanza di valutazioni con la Roma, e che solo di recente la dirigenza ha cominciato a valutare l'alternativa Llorente dal Tottenham, serve accelerare sul fronte Lukaku, pur sapendo che non sarà facile convincere lo United a cedere il giocatore alle condizioni proposte (prestito biennale con obbligo di riscatto). Nemmeno la situazione di emergenza, infatti, dovrebbe far cambiare rotta su Icardi. Dall'altra parte c'è altrettanta volontà di seguire la via tracciata: si resta all'Inter e si prova a far cambiare idea a Conte e alla dirigenza. Più passano le settimane, infatti, e più per l'argentino diventerà difficile trovare una squadra.
Lo strappo dell'anno scorso ha lasciato strascichi. Al di là di un fortuito incontro in aeroporto a Ibiza tra Wanda Nara e Paratici, la Juve ha sì ottima considerazione del giocatore, ma deve anche risolvere due nodi come quelli di Mandzukic e soprattutto di Higuain. Il capitolo attaccanti è diventato talmente preponderante da far sì che la questione Barella resti in stand-by. L'Inter ha il gradimento del giocatore, non ha intenzione di alzare l'offerta al Cagliari rispetto ai 35 milioni più un paio di prestiti di giovani. Aspetterà, sapendo che il centrocampista non potrebbe comunque essere a disposizione dall'8 causa i molti impegni recenti in azzurro.