
Erika Saraceni, triplista italiana, è nata a Milano il 21 maggio 2006. Quello conquistato ieri a Caorle è il suo secondo titolo personale agli Assoluti
Sono settimane intense per gli azzurri alle prese con le ultime gare in vista del Mondiale di atletica di Tokyo (13 – 21 settembre). Se in America stanno andando in scena i Trials, in Italia, tra ieri e oggi, a Caorle (Venezia) c’è spazio per i Campionati Italiani Assoluti. Non delude la favorita della gara del salto triplo, ovvero l’atleta della Bracco Atletica, Erika Saraceni che si laurea campionessa d’Italia con 13.86 davanti a Cestonaro con 13.56 e Smeraldo con 13.23. La milanese sta dimostrando buone qualità e continuità s quest’anno ha pure portato a casa l’oro a squadre agli Europei di Madrid, alla prima convocazione in maglia seniores. La primatista italiana Juniores non ha grosse difficoltà e conferma il tricolore Assoluto (dopo l’oro indoor dello scorso 23 febbraio) grazie alla misura registrata al suo primo e unico tentativo (poi non ha più saltato per tutelarsi in vista dei prossimi impegni). Data l’annata di cui si è resa protagonista e i risultati non è da escludere, anche in base ai prossimi risultati, che Saraceni possa agguantare un pass per Tokyo.
Nella prima giornata di gare c’era curiosita per lo stato di forma di Fausto Desalu, unica certezza della velocità azzurra in un momento di difficoltà. Senza Marcell Jacobs, Chituru Ali (alle prese con nuovi problemi fisici) e Filippo Tortu, inizialmente iscritto e poi ritiratosi, Desalu aveva una bella chance. Nei 100, la gara a lui meno congeniale, in batteria corre con 10.46, non un bel tempo, ma meglio del 10.53 dell’altro lombardo Roberto Rigali. In finale il campione olimpico della 4x100 a Tokyo trionfa però con 10.30 e oggi ci riprova nei 200m, dopo il 20.12 di Wetzlar (Germania). Ieri si sono svolte anche diverse batterie, come quelle sui 400 metri. Tra chi conferma le buone prestazioni di queste settimane, c’è Virginia Torriani, atleta del CUS Pro Patria Milano, che sulla distanza strappa il pass per la finale (di oggi) con il tempo di 53.07. Non sono da meno, al maschile, il brianzolo Vladimir Aceti con 46.58 e il primatista italiano Edoardo Scotti con 47.01. Centra la finale, nei 400 ostacoli, anche Vittorio Ghedina dell’Atletica Meneghina che vince la propria batteria con una convincente prova da 50.72. Buonissime risposte dai lombardi anche sulla distanza degli 800 metri, sia al maschile che al femminile. Tra gli uomini il bresciano Francesco Pernici (Fiamme Gialle) vince la sua batteria mettendosi tutti alle spalle a livello cronometrico con 1:48.40. Tra le ragazze, invece, successo in batteria per la bergamasca Marta Zenoni, tesserata per la Luiss. Tempo all’arrivo: 2:04.22..
Oggi fra le gare da non perdere c’è soprattutto quella del salto in alto. Il milanese Matteo Sioli, fresco oro agli Europei Under 23 e ai tricolori Assoluti indoor, se la vedrà su tutti con Gianmarco Tamberi.
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