
Lo sport del tennis - foto di archivio
È diventata ufficiale l’assegnazione a Bergamo della data tra il 16 e il 23 novembre del Trofeo FAIP–Perrel, il challenger maschile che, dopo un anno di purgatorio a Rovereto (Tn), tornerà nella nuova sede del Chorus Life. Non poteva esserci occasione migliore per festeggiare i 20 anni della manifestazione, che verranno celebrati dall’ATP nel “Challenger Heritage Programme“, una premiazione al raggiungimento di 10, 20, 30 o 40 anni di vita. Il torneo diretto da Marco Fermi ha superato diverse crisi nel mondo del tennis a livello organizzativo: basti pensare che, nel 2015, per i 25 anni dalla nascita dell’ATP, furono invitati alle Finals i rappresentanti dei nove challenger sempre giocati dal 1990. Di quei nove ne sono spariti tre: Furth, Aptos e Winnetka. Dei rimanenti sei, in tre non hanno garantito la continuità assoluta: Cherbourg, San Luis Potosi, Istanbul. Soltanto Tampere, Segovia e Siviglia hanno resistito. In Italia soltanto sette sono i challenger più antichi di quello orobico fra quelli ancora in vita: Biella, Barletta, Napoli e Genova, pur saltando qualche edizione. C’è poi Monza, rientrata in calendario quest’anno dopo un’assenza che durava dal 2012. La continuità assoluta avuta da Bergamo è stata garantita dai soli tornei di Roma – Garden e Cordenons.
Silvio De Sanctis
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