LUCA MIGNANI
Sport

La prima del nuovo Diavolo. Col Bari un Milan al Max. Allegri: "Obiettivo finale»

Oltre 60mila spettatori questa sera a San Siro alle 21.15. Curva ancora in protesta. In avanti Pulisic con Leao, "ma per tornare in Champions va migliorata la difesa" .

Rafael Leao impegnato in un duello con Tosin Adarabioyo in occasione dell’ultima amichevole disputata dal Milan contro il Chelsea

Rafael Leao impegnato in un duello con Tosin Adarabioyo in occasione dell’ultima amichevole disputata dal Milan contro il Chelsea

La data di oggi, Massimiliano Allegri, l’ha cerchiata in rosso fin dal primo giorno del suo ritorno a Milanello. Con ogni probabilità, di fianco, ha aggiunto la postilla "ora si fa sul serio". Ne aveva parlato nel giorno della sua presentazione, il 7 luglio: "Dobbiamo essere pronti per Milan-Bari". E Milan-Bari è qui, questa sera alle 21.15 a San Siro. Non sarà ancora il vero Diavolo, manca ancora "il numero nove alla Giroud" di cui aveva parlato Igli Tare, con la trattativa per Rasmus Hojlund che entrerà nel vivo, in un senso o nell’altro, da settimana prossima. Ma sarà partita vera, da dentro o fuori, davanti a più di 60mila spettatori. E con la Curva ancora in protesta: "Con grande rammarico ad oggi, nel regime autoritario imposto a San Siro, non esiste la minima condizione che ci permetta di fare il tifo come siamo abituati da decenni e come accade in tutte le curve d’Italia".

Il riferimento è alle conseguenze dell’inchiesta “Doppia Curva“, ai divieti di esposizione degli striscioni ad essa legati, alla recente black list per alcuni tifosi. "Spiace per il mister e per la squadra, vittime sacrificali di questa scelta da parte della società, figlia di una repressione cieca, ingiustificata e senza alcuna logica. Buon teatro a tutti". Aria pesante, ancora. E Allegri, squalificato, ha subito chiarito il peso specifico della partita di questa sera: "Conta la vittoria, dobbiamo andare in finale. Senza la Champions, è uno degli obiettivi, così come entrare nelle prime quattro in campionato. Dobbiamo scendere in campo con responsabilità".

Recuperato Pulisic, la buona nuova. E poco spazio ai nuovi, dal primo minuto, la sensazione. Saranno tutti presentati prima del fischio d’inizio, peraltro, in una gara che sarà giocata con il lutto al braccio per la scomparsa del figlio del centrocampista del Bari Matthias Verreth, Elliot Charles, a soli quattordici mesi. Allegri riproporrà la difesa ibrida: a cinque in non possesso, a quattro in possesso. "Non m’importa dei numeri, conterà fare una buona fase offensiva, con la tecnica che contraddistingue i nostri giocatori. E una fase difensiva di squadra che va migliorata, perché da certe cifre non si scappa: la posizione in classifica varia a seconda delle reti subite e noi dobbiamo arrivare tra le prime quattro". Chiaro, chiarissimo.

Milan (3-5-1-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Loftus-Cheek, Ricci, Fofana, Bartesaghi; Pulisic; Leao. All. Landucci (Allegri squalificato).

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