
Dusan Vlahovic, attaccante serbo di 25 anni, esulta dopo una rete segnata nella scorsa stagione con la maglia della Juventus
Ricomincio da tre. E siamo solo all’inizio. È il messaggio del nuovo corso del Milan targato Allegri-Tare. Tre a fare rima con il centrocampo che tecnico e ds hanno in mente. Tre le pedine in rampa di lancio. Visite mediche questa mattina per Samuele Ricci. A seguire idoneità e la firma su un contratto di quattro anni, con opzione sul quinto, da poco meno di 2,5 milioni a stagione (25 al Torino).
Nel frattempo, volata per Ardon Jashari. Rotto il muro dei 35 milioni: 32 più 6 di bonus. Il Bruges fin qui è stato irremovibile sulla parte fissa: 35, per arrivare intorno ai 40. Il 22enne svizzero non ha considerato le altre sirene (Borussia Dortmund, Manchester United) e ha chiarito al proprio club, che al momento lo ha convocato per il raduno di dopodomani, l’intenzione di trasferirsi al Milan, con cui c’è già l’accordo fino al 2030 a poco meno di 3 milioni annui.
Troverebbe alla svelta anche Luka Modric, intenzionato a rientrare dalle ferie (non ancora iniziate) prima del previsto, alla faccia delle 71 gare stagionali giocate fin qui tra Real Madrid e nazionale croata.
Sempre al centro, attenzione agli incastri. Yunus Musah è in uscita: interessa a Nottingham Forest, West Ham e Wolverhampton. In caso di partenza, i rossoneri potrebbero tornare alla carica col Valencia per Javi Guerra. Stesso discorso, seppur complicato, per Giovanni Leoni del Parma, se il continuo corteggiamento del Como per Malick Thiaw andrà a segno.
In via Aldo Rossi c’è poi il grande obiettivo del centravanti. E mentre emerge la suggestiva ipotesi di uno scambio con la Roma Gimenez-Dovbyk (15 gol in giallorosso per l’ucraino, seguito anche l’anno scorso), nella mente resta Dusan Vlahovic. Il serbo è sempre più in rottura con la Juventus. Comolli non ne ha voluto parlare pubblicamente, ma intanto si è tuffato su Jonathan David. Il centravanti, in panchina per tutta la gara col Real, ha fatto discutere sui social: un “mi piace“ al post di Bellingham che celebrava la vittoria proprio sui bianconeri. E fotografie come a dire: il numero nove sono io.
Di fronte, il bivio. Andarsene l’anno prossimo a parametro zero e dopo aver incassato il lauto ingaggio da 12 milioni. Oppure, dopo aver rifiutato Arabia e Turchia, acconsentire alla cessione (con prezzo appetibile) e spalmare su più anni altrove la pesante busta paga. Nella stagione che porta ai Mondiali, ritrovare Allegri ha l’aria di una via tutt’altro che da escludere. Max lo aveva voluto a Torino nel gennaio 2022: "Il giocatore che ci mancava". Tre anni e mezzo dopo, potrebbe essere ancora così.
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