ANDREA FACCHINETTI
Sport

Kaja Juvan trionfa agli Internazionali femminili di Brescia

Kaja Juvan vince il titolo agli Internazionali femminili di Brescia, superando Julia Grabher in una finale combattuta.

Kaja Juvan vince il titolo agli Internazionali femminili di Brescia, superando Julia Grabher in una finale combattuta.

Kaja Juvan vince il titolo agli Internazionali femminili di Brescia, superando Julia Grabher in una finale combattuta.

Parla sloveno la sedicesima edizione degli Internazionali femminili di BresciaCarolina Zani Melanoma Foundation che si sono conclusi sui campi in terra battuta del Tennis Forza e Costanza 1911 di Brescia (60mila euro di montepremi). Kaja Juvan ha confermato al Castello la sua supremazia cominciata addirittura dalle qualificazioni, vincendo il settimo match in altrettanti giorni con un convincente 7/6, 7/5 sull’austriaca Julia Grabher, ritrovando il tennis che tre anni fa le consentì di salire fino al numero 58 del mondo. Ora, dopo un anno completo di stop per motivi personali, sta provando con decisione a risalire la china e i riscontri sono positivi. Anche perché dall’altra parte della rete si è trovata in finale un’avversaria che a sua volta vanta un passato da top-60 e negli ultimi tre mesi è stata capace di aggiudicarsi tre tornei (W35 Santa Margherita di Pula, W75 Koper e W75 Chiasso) e ha il merito di essere rimasta a ridosso della Juvan per tutta la durata della sfida. La 24enne di Lubiana ha giocato meglio i punti decisivi di entrambe le frazioni, a cominciare dal tie break del primo set, in cui è volata subito sul 5-0, chiudendo per 7 punti a 1. L’altro passaggio decisivo è stato l’undicesimo gioco di un secondo set che pareva ai titoli di coda quando Juvan si è portata sul 5/1, o di nuovo quando ha avuto due match-point sul 5/3.

Ma Grabher è stata bravissima a difendersi e con un guizzo d’orgoglio è riuscita a impattare sul 5/5, mancando una palla del 6/5 prima di perdere di nuovo la battuta e arrendersi sei punti più in là, dopo due ore. "Sono molto felice del successo – ha detto la vincitrice, giunta all’ottavo titolo della carriera –, che è arrivato dopo una settimana molto positiva. Sono arrivata a Brescia dopo la sconfitta nelle qualificazioni del Roland Garros e mi sentivo stanca mentalmente, la situazione è migliorata strada facendo. È stato piacevole giocare davanti a questo pubblico: ha creato una grande atmosfera e mi ha trasmesso molta energia. Ho vinto contro un’ottima giocatrice, che ha pochi punti deboli e mi ha costretta a lottare su ogni palla. Questo titolo rappresenta un’ottima base per ciò che verrà: dopo un anno di inattività non voglio avere aspettative esagerate, ma per il momento sono soddisfatta dei miei risultati".

Nel tabellone del doppio, invece, a imporsi sono state la polacca Maja Chwalinska e l’austriaca Sinja Kraus, che in una finale mai in discussione hanno superato per 6-0 6-3 la ceca Gabriela Knutson e la lettone Darja Semenistaja. Grande soddisfazione anche da parte degli organizzatori, che inseriscono un altro nome importante nell’albo d’oro. "Questa edizione – ha detto Alberto Paris, direttore del torneo – ci ha permesso di ammirare giocatrici di altissimo livello, e di questo siamo orgogliosi. Da parte nostra va un doveroso ringraziamento agli sponsor, al pubblico sempre numerosissimo e a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento, chiuso da una delle migliori finali nella nostra storia. Merito di due giocatrici che rappresentano per tutti un esempio di tenacia e professionalità".

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