
Gianluigi Donnarumma: per restare al PSG chiede 10 milioni
dall’inviato
Inchinarsi cinque volte nella propria porta a raccogliere il pallone, fra stupore, amarezza e un senso di impotenza. Yann Sommer sognava una finale diversa in uno stadio che lui conosce molto bene, e invece ha incassato cinque reti senza poter fare molto per evitarle. "Sono deluso, ma anche orgoglioso di questa squadra che ha fatto una grande Champions League. È chiaro che perdere 5-0 in finale è troppo, però ripenso a tutto il percorso affrontato e questo non dobbiamo dimenticarlo". La sfida a distanza con Gigio Donnarumma, che potrebbe essere il suo erede in un futuro neppure troppo lontano, ha avuto esito ben differente, ma il numero uno dell’Inter riconosce il valore degli avversari: "Il PSG ha meritato di vincere la partita. Hanno fatto una bella gara mentre noi, dal primo minuto, non abbiamo avuto coraggio e abbiamo lasciato troppo spazio a loro fra le nostre linee. Loro ci hanno messo in difficoltà fin dai primi minuti, ce ne siamo resi conto resi conto ma non riuscivamo a far fronte al loro modo di giocare. E poi il primo gol è stato anche troppo facile ed è arrivato molto presto. Nell’intervallo ci siamo detti che dovevamo fare di più, essere più audaci e tenere meglio le posizioni. Non ci siamo riusciti perché loro giocavano decisamente meglio"
Dopo i miracoli contro Liverpool e Arsenal, decisamente una serata più tranquilla per Donnarumma, che alza la coppa in faccia ai rivali dei derby di qualche anno fa, si candida seriamente per il prossomo Pallone d’Oro e si prende le sue grandi rivincite dopo una stagione in cui non sono mancati i momenti di difficoltà. "Ho ricevuto tante critiche, adesso arriva una vittoria importantissima, anche se vincere l’Europeo con la maglia della Nazionale resta il successo di cui sono più orgoglioso. PSG? Non so se resto, vediamo nelle prossime settimane. Ora andrò in Nazionale (da stasera sarà a disposizione di Luciano Spalletti, ndr) e vedremo cosa accadrà". Tra i club alla finestra che già da qualche mese osservano la sua situazione, oltre al City di Guardiola c’è anche l’Inter. Di certo la trattativa per il prolungamento del contratto in scadenza nel 2026 va a rilento.
Un mese fa il ds del PSG, Luis Campos e l’agente di Donnarumma, Enzo Raiola, si erano incontrati rimandando però ogni discorso a fine stagione. Ma le volontà del gigante di Castellammare di Stabia sono chiare: vuole un ingaggio non certo al ribasso, come quello prospettatogli due mesi fa dai francesi. Donnarumma chiede 10 milioni, l’offerta della controparte è 6 milioni in parte fissa più “bonus“ che consentirebbero di arrivare proprio a 10. La distanza si può colmare, ma bisognerà lavorarci, probabilmente al ritorno del giocatore dal Mondiale per club.
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