
Hakan Calhanoglu e Lautaro Martinez nella foto postata ieri dal giocatore argentino sul proprio profilo Instagram
I primi vagiti del progetto Chivu si sono visti a migliaia di chilometri da Milano, negli assolati Stati Uniti, teatro di un Mondiale per club chiuso per l’Inter con una brutta sconfitta agli ottavi di finale contro il Fluminense. Il tonfo era risultato ancor più rumoroso dopo le parole pronunciate da Lautaro Martinez al termine della sfida. "Ci sono cose che non mi sono piaciute, chi vuol restare lo faccia e gli altri vadano via perché qui si gioca per obiettivi", aveva tuonato il capitano, senza fare nomi. Per lui li aveva fatti Beppe Marotta pochi minuti dopo, agli stessi microfoni, citando Hakan Calhanoglu come destinatario del “J’accuse“. Sui social la risposta del centrocampista turco, poi ritrovatosi al centro di una telenovela turca di mercato, chiusa con le affermazioni del diretto interessato due giorni fa, all’ingresso ai cancelli di Appiano: "Resto all’Inter, voglio vincere trofei. Con Lautaro è tutto a posto". Ieri Lautaro ha postato su Instagram una foto in cui col compagno di squadra mostrano sorrisi di compiacimento, alla vigilia del ritorno del “Toro“ al centro sportivo.
Tolti Calhanoglu, Pavard, Zielinski, Bisseck e Bonny, arrivati in anticipo, oggi è infatti la giornata del rientro nei ranghi. Parte la stagione del post-Inzaghi, agli ordini di Chivu, che già negli States ha disposto i suoi sia col 3-5-2 ereditato dal predecessore, che col 3-4-2-1 già utilizzato dallo stesso Inzaghi in alcune partite del finale di campionato. Per il passaggio da un modulo all’altro sarà però fondamentale finalizzare l’affare Lookman. L’Inter ha l’accordo con l’attaccante (un quinquennale da 4,5 milioni a stagione) ma non con l’Atalanta, che chiede 50 milioni a fronte dei 40 proposti. L’anglo-nigeriano è ai box per un problema a un polpaccio, dovrebbe tornare a pieno ritmo la prossima settimana, quella in cui potrebbe arrivare anche un rilancio da via della Liberazione. A 45 più 5 di bonus si può chiudere e il primo ad esserne felice sarebbe proprio Chivu.
Contestualmente si sta lavorando alle uscite in attacco (su Taremi c’è il Botafogo, su Esposito diversi club di A e non solo) e negli altri reparti. Palacios e Asllani sono gli altri elementi ritenuti non funzionali al progetto. Se poi andrà via anche un altro difensore, sarà più vacile accontentare l’allenatore rispetto alla richiesta di provare a prendere Giovanni Leoni, classe 2006, lanciato a Parma come titolare proprio da Chivu. Gli emiliani non hanno però necessità di vendere: per privarsi del ragazzo chiedono 40 milioni di euro.
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