DANILO GIUSEPPE VIGANO'
Sport

Il migliore talento italiano. Filippo, il pedale nel Dna: "I Lego, la fantascienza e le dritte di zio Stefano»

Turconi, 19enne di Varese, primo “azzurro“ e quinto assoluto al Giro Next Gen "Sono partito senza troppe ambizioni, ma ora mi godo questo grande risultato. Il mio modello? Ce l’ho in famiglia. Zanini ha vinto pure una tappa del Tour".

Turconi, 19enne di Varese, primo “azzurro“ e quinto assoluto al Giro Next Gen "Sono partito senza troppe ambizioni, ma ora mi godo questo grande risultato. Il mio modello? Ce l’ho in famiglia. Zanini ha vinto pure una tappa del Tour".

Turconi, 19enne di Varese, primo “azzurro“ e quinto assoluto al Giro Next Gen "Sono partito senza troppe ambizioni, ma ora mi godo questo grande risultato. Il mio modello? Ce l’ho in famiglia. Zanini ha vinto pure una tappa del Tour".

Filippo Turconi miglior italiano in classifica generale al Giro Next Gen (Giro d’Italia Under 23), quinto classificato a 1’47“ dallo sloveno Jakob Omrzel. Grazie al suo modo di correre semplice e all’attacco allo stesso tempo, è riuscito a chiudere da protagonista la corsa a tappe più prestigiosa del calendario internazionale della categoria Under 23. Un risultato che il varesino della VF Group Bardiani Csf Faizanè non si aspettava, ma che rispecchia l’ottimo momento di forma che sta attraversando. "In effetti sono partito senza ambizioni particolari, l’obiettivo era arrivare fra i primi dieci, ma devo ammettere che il quinto posto è stata una grande soddisfazione – confessa Turconi –. In questo Giro dal livello altissimo di avversari, volevo soprattutto capire dove potevo arrivare e come il mio corpo avrebbe reagito in una corsa a tappe di otto giorni. Diciamo che ho gestito bene le forze e anche la squadra ha lavorato tanto e bene. Io e il mio compagno Scalco ci siamo supportati nelle tappe di montagna e abbiamo combattuto ogni giorno".

Secondo classificato a Gavi, dietro l’irlandese Adam Rafferty, sesto a Prato Nevoso, nono a Passo Maniva e Cantù, decimo a Pinerolo sono stati decisivi ai fini della classifica per lo scalatore varesino che oggi torna in gara con i professionisti al Giro dell’Appennino. "La condizione è buona e quindi sarebbe un peccato non sfruttare questo momento. Cercherò di stare tranquillo per fare bene nelle fasi decisive. Riuscire a concludere tra i primi 15 sarebbe un segnale importante". Perché il pedale è un “vizio“ di famiglia. Quasi tutti, a casa Turconi, sono stati corridori. Più di tutti lo zio Stefano Zanini, ex professionista (vincitore della Amstel Gold Race, Parigi-Bruxelles, due tappe al Giro d’Italia e una al Tour de France) e oggi direttore sportivo alla XDS Astana Team. "Zio Stefano è l’esempio da seguire, una fonte d’ispirazione che mi ha aperto le porte di questo bellissimo sport – la riconoscenza di Filippo –. Quando mi assalgono dei dubbi è la prima persona a cui mi rivolgo, i suoi consigli sono molto preziosi".

Filippo, nato il 20 ottobre 2005, ciclisticamente parlando è cresciuto nelle giovanili della Ju Green di Gorla Minore per poi trascorrere sei stagioni (da esordiente fino a juniores) con l’Unione Ciclistica Bustese Olona con la quale ha ottenuto una ventina di successi. "Una vera e propria famiglia la Bustese Olonia, dal presidente a tutto lo staff dirigenziale – riconosce –. Mi hanno fatto sentire come un figlio e mi ha fatto molto piacere correre per questa società che reputo fra le più serie in circolazione". Abita a Busto Arsizio, nel Varesotto, con il padre Roberto, libero professionista che si occupa di riparazioni di porte, la madre Moira Tarraran, ex ciclista oggi geometra e il fratello minore Matteo, anche lui ciclista. Filippo si è diplomato Geometra alla “Facchinetti“ di Castellanza e il tempo libero lo trascorre leggendo libri di fantascienza e tra le scatole del Lego: "Le costruzioni con quei cubetti colorati mi hanno sempre affascinato". Tornando in sella, per Turconi niente campionato italiano (domenica a Gorizia): dopo il Giro dell’Appennino, il diciannovenne varesino rientrerà questa sera a casa, dove proseguirà gli allenamenti in vista dei prossimi impegni ancora da mettere in calendario.

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