
Cesc Fabegas, allenatore del Como, ha scelto Marbella per il ritiro estivo
Un 2025 insolito per il calcio italiano, e non potrebbe essere altrimenti con Inter e Juventus impegnate dall’altra parte del mondo nel primo trofeo iridato di sempre per squadre di club. Il risultato è uno scenario schizofrenico, giocatori che vanno e vengono dalle vacanze, società che chiudono stagioni nel momento in cui le rivali avviano quella successiva. Per una Lombardia sempre più al centro del movimento, con cinque squadre in Serie A e due in B, è tempo di provare a fare ordine tra raduni e ritiri. Vediamo cosa sta accadendo. In rigoroso ordine alfabetico, partiamo dall’Atalanta. Dopo anni di felice consuetudine, il club neroblù ha deciso di concentrare i lavori lontano da Clusone. Non ci saranno più le strade del nord della provincia allietate dai colori della Dea, che probabilmente per semplificare il lavoro del nuovo arrivato Ivan Juric resterà a Zingonia.
Raduno il 14 luglio, poi dal giorno successivo via agli allenamenti al Centro Bortolotti. Per i giocatori una gestione più semplice, visto che in alcuni casi potranno fare anche ritorno per la serata nelle loro abitazioni. Chi invece alzerà il chilometraggio è il Como, alla sua seconda stagione consecutiva nella massima serie. Il 10 luglio la squadra di Cesc Fabregas si ritroverà al centro di Mozzate, comune della provincia, ma sarà solo un punto di partenza. La squadra infatti partirà immediatamente per Marbellla, dove resterà addirittura sino al 10 agosto. Una breve interruzione solo verso la fine del mese, quando a calendario ci sarà il primo test, da giocarsi al Senigallia. Tutto da scrivere invece per la Cremonese: il ritiro dovrebbe tenersi a Livigno, ma ad oggi non ci sono ufficialità. E arriviamo alle due grandi. Per l’Inter, inevitabilmente, è tutto in stand by in un’estate molto complessa dopo la sberla del post-Monaco di Baviera. La squadra si gioca l’accesso alla seconda fase del Mondiale per Club, i leader della squadra hanno precisato di non essere andati negli USA in ferie, e quindi un’eventuale qualificazione agli ottavi rimescolerebbe nuovamente tutti i programmi. Non esiste di fatto ancora un piano ufficiale, anche perché il mercato potrebbe portare nuovi elementi alla Pinetina con il resto della rosa bisognosa di un nuovo, vero periodo di pausa prima della ripartenza della stagione. E questo rende ancora più complesso, e scaglionato, il lavoro di conoscenza e inserimento di Christian Chivu. Follie di calendario, che non esistono per i “cugini“ del Milan. Davanti mesi con due sole competizioni da preparare dopo il flop 2024-2025, il 4 luglio sarà tempo di raduno presso la storica casa del Centro Sportivo di Milanello. I primi contatti tra Max Allegri e la sua rosa proseguiranno sino al 21 luglio, quando poi la rosa partirà alla volta di una lunga e faticosissima tourneè internazionale, prima dell’esordio in Coppa Italia.
In Serie B, tutto definito in casa Mantova, con ritiro in altura dal 14 al 26 luglio, precisamente a Mezzana Marilleva. In Trentino la squadra virgiliana giocherà ben quattro amichevoli, con un forte coinvolgimento del Consorzio turistico locale. Chiusura per il Monza, tornato in Serie B dopo una stagione a dir poco complessa. Come nel primo anno nella massima serie, raduno il 7 luglio nella casa di Monzello, dove la squadra biancorossa di Paolo Bianco svolgerà tutto il ritiro. Pranzi, riposo pomeridiano e notturno si terranno a Villa Boffalora. Respirare l’aria della Brianza per costruirsi un nuovo status dopo gli anni della grandezza del rilancio voluto da Silvio Berlusconi. Per il calcio lombardo, insomma, ancora qualche giorno di stop prima di tornare a sentire il rumore dei motori.
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