
Se è vero che talvolta il reddito prevale sul merito e che molti giovani talenti restano nell’ombra perché i...
Se è vero che talvolta il reddito prevale sul merito e che molti giovani talenti restano nell’ombra perché i maneggioni del pallone privilegiano chi paga, è pur vero che esiste un’ampia categoria di attenti e scrupolosi osservatori che con passione e serietà dedicano tempo alla ricerca di calciatori con reali qualità tecniche ed anche eccellenti doti fisiche. Ma fare il “talent scout“ non è da tutti, perché non basta guardare una partita dei campionati giovanili per scoprire un potenziale fenomeno. Ci vogliono competenze effettive e regole da tenere bene a mente perché quello dell’osservatore è un mestiere vero e proprio. Che non conosce orari, distanze e condizioni del meteo. Servono tempo, occhio e capacità di valutazione, anche saper scrivere una relazione tecnica.
Questo è l’obiettivo del manuale per addetti ai lavori o semplicemente per chi è attratto dalla possibilità di fare “scouting“ “Mollo tutto e divento osservatore calcistico”, scritto dall’avvocato Jean-Christophe Cataliotti, specializzato in diritto sportivo e attento conoscitore di tutto quello che concerne gli aspetti economico-aziendali del calcio. Un libro che si legge tutto d’un fiato con preziosi consigli ed esempi pratici di Cataliotti che dal 2001 fa il procuratore sportivo occupandosi soprattutto di giovani calciatori nella fase iniziale della propria carriera.
La motivazione principale che ha spinto l’autore a scrivere il volume si legge tra le righe: "In generale l’osservatore alle prime armi si professa grande appassionato di calcio, con un passato da calciatore o da allenatore. Alcuni aspiranti osservatori, viceversa, non hanno mai giocato o lavorato nel calcio, ma sono spinti dal desiderio di entrare a far parte del mondo del pallone in quanto animati da un amore viscerale per tutto ciò che è calcio e calciomercato. La passione per il calcio, quella vera, dovrebbe spingere una persona a trascorrere interi weekend sulle tribune a osservare giovani calciatori, con la speranza di scoprire qualche campioncino in erba e segnalare a qualcuno la propria intuizione". G.M.
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