LUCA MIGNANI
Sport

Il braccio di ferro continua. Fumata grigia per Jashari. La nuova offerta del Milan non sfonda il muro Bruges

Rossoneri saliti a 33,5 milioni più bonus ma i belgi puntano a scatenare un’asta. Il Diavolo non molla, forte della volontà del giocatore che rifiuta altre destinazioni. Intanto Allegri: "Non potevo dire no. Questo club è tra i più importanti al mondo". .

Ardon Jashari (a destra) nella finale di Coppa del Belgio vinta in maggio col Bruges

Ardon Jashari (a destra) nella finale di Coppa del Belgio vinta in maggio col Bruges

Non s’ha da fare. Non ancora. Jashari-Milan slitta nuovamente. E il tormentone continua. Per il Bruges non è ancora sufficiente per arrivare a meta l’ultimo rilancio dei rossoneri, saliti a 33,5 milioni più 5 di bonus. Il totale è presto fatto (e da record): 38,5. Non solo: per arrivare a 35,5 basterebbe che il Milan si qualificasse almeno a una delle prossime cinque edizioni della Champions League. Tradotto: metà dei bonus più che facilmente raggiungibili. Dal Belgio, però, picche. Il messaggio, di fatto, sembra sempre lo stesso: 35 milioni di parte fissa, per arrivare poi a toccare quota 40 in totale. Messaggio ribadito qualche giorno fa anche dal capitano dei nerazzurri, Hans Vanaken: "Se per Ardon andare al Milan è il massimo lo accettiamo, sia il club che io. Ma solo al prezzo giusto. Ora dipende dal Milan: se paga i 40 milioni che la nostra società chiede Jashari sarà rossonero, altrimenti...". Altrimenti il braccio di ferro continuerà. Igli Tare, del resto, era stato altrettanto chiaro: ultima offerta, in sintesi. Nel mezzo il giocatore, sul quale il club proprietario del cartellino fino a giugno 2029 potrebbe voler scatenare un’asta, strizzando l’occhio alla Premier League (dove si è accasato l’ex obiettivo Xhaka: al Sunderland).

Ma Jashari non ci sente: vuole solo il Milan. L’accordo è pronto da tempo: quinquennale, circa 2 milioni a stagione. In più, il 22enne ha già rifiutato Nottingham Forest, West Ham e Aston Villa in Inghilterra (idem per il Borussia Dortmund in Bundes) tra le altre. E ancora: non ha partecipato al mini ritiro londinese, non è entrato nella tradizionale foto di squadra, non ha giocato in campionato contro il Genk, a breve partirà per la Macedonia del Nord in occasione del matrimonio del fratello, previsto il 30 luglio: un permesso concordato con la società da tempo. Da una parte i belgi fanno muro (su tutto: dopo una pioggia di #freejashari e frasi più colorite, tolta la possibilità di commentare sui propri social). Dall’altra i rossoneri ritengono la cifra congrua e puntano sul volere del calciatore. Intanto, in uscita, Lorenzo Colombo ha sostenuto ieri le visite mediche ed è stato ufficializzato dal Genoa: prestito oneroso con diritto di riscatto, in un’operazione da 10 milioni totali che potrebbe diventare definitiva al verificarsi di determinate condizioni (come salvezza, presenze, reti). Aveva già salutato i rossoneri l’ex compagno Devis Vasquez: risoluzione del contratto con i rossoneri nei giorni scorsi, sarà il vice di Mile Svilar alla Roma.

Sul campo, invece, la squadra di Massimiliano Allegri continua a lavorare in Australia. Senza voli pindarici dopo il poker rifilato al Liverpool: morale, sì, alto, ma si vola basso. La strada è lunga. E va percorsa a velocità di crociera, come sottolineato dall’allenatore. Passo dopo passo, per tornare in alto. E dunque: mattinata in palestra, allenamento pomeridiano al Sem Kerr Football Centre. Nel mezzo Gabbia, Ricci, Musah e Filippo Terracciano hanno fatto visita ad alcuni piccoli pazienti del Perth Children Hospital. In serata, Giorgio Furlani, Allegri e tutta la squadra sono stati ospiti di un evento all’Optus Stadium, dove giovedì si giocherà l’amichevole contro il Perth Glory (e dove potrebbe giocarsi anche Milan-Como di campionato nel weekend dell’8 febbraio, con San Siro indisponibile causa cerimonia di apertura di Milano Cortina). Sempre ieri, Allegri ha parlato in conferenza stampa: "Il Milan è uno dei club più importanti al mondo e deve giocare la Champions. Vogliamo tornarci". E ancora: "Ai rossoneri non potevo dire no. Leao? Ha qualità straordinarie e un’età matura per una stagione importante. Credo stia crescendo. La cosa più bella? La squadra è propositiva e ha alzato di tanto il livello di sofferenza". Aspettando Jashari.

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