
Migliorato il bottino di Perth 2023. Il milanese Esposito trionfa ancora. nelle gare dell’ultima giornata.
Resta la delusione per gli azzurri del calcio arrivati ad un gradino dal podio, ma la Sassonia resta comunque magica agli occhi delle donne e degli uomini della Nazionale Italiana Trapiantati, nei 25esimi World Transplant Games di Dresda. Un vero e proprio tesoro di medaglie: 60 podi complessivi 27 ori, 18 argenti e 15 bronzi. Più medaglie che atleti in gara, in pratica. Ancor meglio di quanto fatto a Perth 2023, quando gli ori furono 24 e i podi complessivi 49. "I giochi mondiali – ha sottolinato il presidente di ANED, promotore della Nazionale Italiana, Giuseppe Vanacore, - sono stati per i nostri atleti un trionfo di risultati straordinari, ma soprattutto un’opportunità per celebrare l’amicizia tra atleti di tutto il mondo. L’evento ha onorato il valore universale della donazione e del trapianto e ha richiamato un numero sempre maggiore di atleti provenienti da tutto il mondo. La nostra speranza è che la squadra azzurra, già passata in soli due anni da 34 a 58 atleti, possa ampliarsi sempre di più, moltiplicando così le occasioni di riscatto e gioia per chi, dopo il trapianto, è tornato ad una nuova, entusiasmante, vita".
Nell’ultima giornata di gara a firmare le ennesime imprese di questi giochi ci hanno pensato Roberto Esposito, Samantha Ciurluini, Stefano Selva, Roberto Cantoni, Angelo Panio e Guido Zavattini, andati a podio nelle discipline olimpiche tradizionali: dal salto in lungo, alla marcia. Dai lanci, allo sprint. Oro per il milanese Esposito e Ciurluini, rispettivamente nel salto in lungo, categoria donatori, e nel lancio della palla, categoria 40-49. Prime medaglie della manifestazione, invece, per Roberto Cantoni, novarese, trapiantato di reni nel 1992. Per lui è arrivato un argento nel salto in alto, categoria 70-79, e un bronzo nel lungo. Un esempio di dedizione e costanza, che fa il paio con quello di Stefano Selva, atleta umbro che, dopo aver conquistato l’oro nel tiro con l’arco, ha vinto l’argento nella marcia di 5 km, categoria 50-59. La stessa gara che ha regalato un bronzo nella categoria 60-69, ad Angelo Panio, originario di Matera e trapiantato di reni per ben due volte, e titolare dell’ultimo oro mondiale, conquistato a Perth nel 2023. Infine il bronzo conquistato dall’emiliano Guido Zavattini nei 200 metri, categoria 60-69 anni.
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