Il Diavolo rallenta ancora: 1-1 a Bologna con una squadra rivoluzionata

Pioli cambia tutto, gli innesti di Leao e Diaz non cambiano il finale: l'arbitro Massa scatena le polemiche tra i rossoneri

Una fase concitata di Bologna-Milan

Una fase concitata di Bologna-Milan

Milano – Il Milan vuole sbancare il Dall’Ara di Bologna per riscattare il deludente pareggio casalingo contro l’Empoli e prepararsi al meglio al secondo round di Champions League contro il Napoli di martedì sera: alla fine i rossoneri vengono fermati sull’1-1 dopo il vantaggio flash di Sansone e il pari di Pobega a fine primo tempo. La lotta per i primi quattro posti in campionato si fa così più complicata.

In campo

Turnover quasi totale per Pioli in vista del ritorno dei quarti di finali con il Napoli: confermato solo Maignan in porta, davanti c'è De Ketelaere con Saelemaekers e Rebic alle spalle di Origi. Chance per Vranckx a centrocampo, dietro si rivedono dall'inizio Florenzi e Ballo-Touré. Squalificato Orsolini e indisponibili Soriano e Arnautovic, Motta si affida a Aebischer, Ferguson e Barrow a sostegno di Sansone. Riecco Dominguez titolare, confermata la difesa a quattro con Posch e Kyriakopoulos sugli esterni.

Doccia gelata

Il direttore di gara Massa dà il via al match e il Bologna passa in vantaggio dopo appena 33 secondi: Posch va sul fondo e crossa rasoterra per il taglio di Sansone, destro sotto la traversa, Kalulu anticipato e 1-0 immediato dei padroni di casa. Il check del Var conferma la rete: prima del gol c'era stato un contatto su Ballo-Touré, ritenuto regolare. La doccia fredda sveglia il Diavolo che poco dopo recrimina per un mancato calcio di rigore a favore per un pestone su Rebic ma bisogna aspettare il 20’ per la prima occasione degli ospiti, con il colpo di testa del croato parato da Skorupski, seguito dalla punizione di Florenzi e dal tentativo di Saelemakers dal limite dell’area, deviato da Kalulu che non trova la porta.

Il gol del pareggio

Il Milan aumenta i giri del motore e inizia a pressare la retroguardia di casa ma la seconda punizione del laterale romano e una chiusura provvidenziale di Lucumì su un cross di Rebic non portano comunque al pareggio. Il Bologna si rivede al 35’ con il destro di Aebischer dalla distanza, ma la palla termina di poco alta sopra la traversa, mentre al 40’ è Pobega a riporta la bilancia in equilibrio pescando il gol dell’1-1 e il suo terzo centro stagionale tra campionato e Champions League: splendida conclusione di collo esterno mancino dopo una respinta della difesa rossoblù e palla che bacia il palo prima di entrare in porta. La punizione di Barrow dai 25 metri, che colpisce in pieno la barriera, chiude un primo tempo in cui il Diavolo, dopo lo shock iniziale per lo svantaggio accusato, si riprende aggiustando lo score.

Assalto inutile

Nessuna novità dopo l'intervallo, spazio ai 22 giocatori del primo tempo, e subito un brivido per Maignan, che rischia il dribbling su Sansone ma è fallosa la carica dell'avversario. Le prime mosse di Pioli sono Messias e Calabria al posto di Saelemaekers e Florenzi mentre Thiago Motta attua la staffetta tra Sansone e Zirkzee e sono i casalinghi ad aumentare il pressing senza però raccogliere frutti. Il tecnico emiliano decide allora di buttare nella mischia i titolarissimi Leao e Brahim Diaz al posto di Origi e De Ketelaere, entrambi ancora deludenti nelle loro prestazioni, mentre Moro e Lykogiannis danno il cambio a Aebischer e Barrow.

Il forcing finale

Il Diavolo ci prova a più riprese e al 74’ grande giocata di Messias che disorienta Dominguez e mette al centro ma Moro intercetta ed è fortunato sul rimpallo con Rebic, solo a un passo dall’1-2: un minuto dopo è invece Pobega a sfiorare la doppietta su cross di Leao ma Lykogiannis salva al momento giusto. Gabbia al posto di Thiaw è l’ultimo cambio di Pioli a dieci dalla fine per un forcing finale rossonero alla caccia del gol vittoria: all’89’ il Milan protesta per un tocco col braccio in area di Lucumì ma Massa lascia giocare mentre Diaz non trova la stoccata vincente su suggerimento di Leao. L’assalto finale rossonero non porta i frutti sperati e il Diavolo rallenta ancora mettendo così a rischio il quarto posto in campionato: l’Inter stasera tenterà il sorpasso.