Dazn su Sky, come vedere la serie A in tv. Costi, abbonamenti, decoder: cosa succederà

Dopo l'accordo con Tim, il calcio non sarà più un'esclusiva. C'è l'intesa con la televisione satellitare per il ritorno dell'app su Sky Q. E in arrivo c'è un nuovo canale

Il calcio in tv

Il calcio in tv

Milano, 4 agosto 2022 - Dazn e Tim hanno firmato l'accordo che ridisegna la trasmissione dei contenuti sportivi e apre a Sky, con il ritorno dell'app su Sky Q. Il calcio, quindi, non sarà più un'esclusiva. L'intesa è arrivata a pochi giorni dall'inizio del campionato di serie A, in programma per il 13 agosto. Bocche cucite sui risparmi e sui termini del contratto. Ma, secondo indiscrezioni di stampa, dai 410 milioni di euro che oggi paga Tim si dovrebbe scendere a 320 milioni di euro. La contropartita è che l'app di Dazn potrà essere vista anche attraverso altri set top box e non solo quello di TimVision. Ma cosa cambia per gli appassionati di calcio che vogliono godersi la stagione in tv? Ecco, quindi, cosa potrebbe succedere.

Tutta la serie A con un unico decoder

Con la rinuncia all'escluiva da parte di Tim, l'app di Dazn sbarca su Sky Q dall'8 agosto. Gli utenti potranno così vedere tutte le partite del campionato di serie A grazie a un unico decoder. Con l'accordo, in pratica, Dazn e Sky raggiungono un importante obiettivo: la prima offre un punto d'accesso in più per i propri contenuti sportivi, la seconda invece potrà "riavere" nel proprio bouquet tutte le gare di campionato. lnoltre ci sarà la possibilità per gli abbonati della pay tv di aderire a una specifica offerta per vedere sul decoder il canale Zona Dazn (canale 214 di Sky), con le 7 partite di ogni turno di serie A in esclusiva Dazn, complementari alle 3 trasmesse su Sky.

Quanti abbonamenti servono?

Ma, attenzione, serviranno comunque due abbonamenti. Questo perché Dazn, fino al giugno 2024, resterà l'unico player titolare di tutte e 380 le partite stagionali della Serie A, mentre Sky ne avrà 3 a giornata in coesclusiva. Per vedere il canale Zona Dazn, i clienti dell'app dovranno aderire a una offerta disponibile all'interno della sezione My Account di dazn.com.

Quanto costerà guardare le partite

La piattaforma streaming Dazn prevede un abbonamento Standard a 29,99 euro al mese (confermando la tariffa della scorsa stagione), con la novità che riguarda l'abbonamento Plus. La nuova modalità costerà 39,99 euro al mese e consentirà di guardare in contemporanea gli eventi live su due dispositivi, anche se connessi da due reti internet diverse. 

Cosa offre Dazn

Sull'app Dazn sarà possibile guardare tutta la Serie A Tim, tutta la Serie BKT, LaLiga spagnola in esclusiva, tutta l'Europa League, il meglio della Conference League e diverse competizioni calcistiche internazionali. A questi si aggiungono anche le partite in esclusiva della Uefa Women's Champions League, i canali tematici di Juventus, Inter e Milan, RedBull TV, gli eventi sportivi trasmessi sui canali Eurosport 1HD e 2HD. Nel palinsesto anche molti contenuti on demand.

Bando per gli highlights

La Lega Serie A, intanto, resta alla finestra, pronta a bandire le gare per gli highlights a pagamento delle partite di A per le stagioni 2022/23 e 2023/24. Sky infatti attualmente non può trasmettere i momenti salienti delle 7 gare in esclusiva su Dazn, ma una partnership tra le due società potrebbe portare la Lega a rimettere a bando i diritti per gli stessi highlights. Su tutto vigila l'Antitrust, che ha concluso il procedimento cautelare sull'accordo per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024 soddisfatto delle nuove misure presentate dai due operatori che mirano, nel loro complesso, a evitare possibili discriminazioni. In particolare sin dal primo agosto hanno annunciato che sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con TimVision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con Tim.

Le reazioni

"Tim è un partner strategico dal punto di vista tecnologico e di distribuzione sin dal nostro arrivo in Italia e continuerà a esserlo", ha sottolineato Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia. Ma il gruppo "è aperto a valutare tutte le ipotesi strategiche che ci consentano di diventare la principale destinazione sportiva per i tifosi e di incrementare il business. È in quest'ottica che si inserisce la diversificazione delle partnership a cui stiamo lavorando e che va dai produttori di dispositivi connessi alle piattaforme che distribuiscono contenuti". Per Pietro Labriola, ceo di Tim, "grazie a questo accordo, i costi dei contenuti del calcio potranno essere sostenuti da più piattaforme e si potrà raggiungere un sistema economicamente più sostenibile".