Cremonese, servono due vittorie per tornare a sperare nella salvezza

La squadra di Ballardini vuole continuare a dire la sua, ma la strada rimane decisamente in salita e le due prossime gare con Udinese e Verona potranno rivelarsi determinanti

Ma che Cremonese, vince anche con l’Empoli

Ma che Cremonese, vince anche con l’Empoli

La Cremonese, per la prima volta in questo campionato, è riuscita ad inanellare due vittorie consecutive. A questo punto mancano ancora otto giornate alla conclusione e la squadra grigiorossa è risalita a quattro punti dal terzultimo posto (che in vista di un’estate che si preannuncia “bollente” per diverse ragioni potrebbe anche rivelarsi prezioso) e a -7 dalla salvezza. La strada, in sostanza, rimane decisamente in salita per la formazione di mister Ballardini, ma i due successi con Sampdoria ed Empoli hanno avuto, per lo meno, l’effetto di riaprire la porta alla speranza, pur nella consapevolezza che riuscire a conquistare la permanenza in serie A al termine di un torneo tanto travagliato rappresenterebbe più di un’impresa. Ci sono però alcuni elementi che possono consolidare questa fiducia che la Cremonese vuole riaccendere. Il primo riguarda le prestazioni di un gruppo che sembra avere (finalmente) preso le misure alla massima divisione.

I grigiorossi si stanno dimostrando più equilibrati e compatti, sempre consapevoli di quello che richiede (o richiederebbe) la gara. Ci sono poi alcuni giocatori che stanno mettendo in mostra il meglio del loro repertorio e tra questi merita senza dubbio la prima fila Tsadjout. L’ex attaccante dell’Ascoli, dopo essere rimasto nell’ombra per oltre metà della stagione, è riuscito a ritagliarsi uno spazio con notevole continuità, tanto da meritare in questo momento i “gradi” del titolare. I suoi movimenti e la grinta che lo caratterizza stanno offrendo benefici effetti pure a Dessers, che, dopo un approccio assai problematico, pare essere sulla strada buona per far valere le sue doti pure nel Campionato italiano.

La trasferta di domenica 23 a Udine e il successivo match interno con il Verona, intervallati dal ritorno di Coppa Italia a Firenze, diranno se il “risveglio” della Cremonese può dare nuovo spazio alla speranza oppure se si è trattato solamente di un “sussulto temporaneo” collegato all’arrivo della primavera.