
Il difensore Valerio Di Cesare era considerato fuori rosa come anche Budel
Brescia, 14 agosto 2015 - Chissà se adesso con la cessione di Valerio Di Cesare, accasatosi al Bari dopo un lungo tira molla con due anni di contratto, il mercato del Brescia inizierà a registrare movimenti in entrata. I tifosi lo sperano: è pur vero che il club ha inserito molti giocatori in ogni settore del campo in questi ultimi mesi estivi, ma i nomi arrivati sinora all’ombra del Cidneo corrispondono tutti a giovani seppur di buone speranze, ma con poca esperienza nella categoria. La serie B, si sa, é da sempre una competizione ostica, imprevedibile e soprattutto lunga: tenere alto il livello di gioco e di concentrazione per così tante partite é certamente un compito arduo. Spesso i giovani si sentono eccessivamente caricati da troppe responsabilità, l’avere in squadra giocatori esperti e con qualche anno nella categoria diventa una necessità se non si vuole rischiare la stagione.
Fermo restando che la società di via Bazoli ha sempre dichiarato di voler plasmare una rosa giovane, a questo Brescia serve sicuramente qualcosa. L’esperienza di Arcari non può bastare, visto che chi scenderà in campo come titolare quest’anno sarà certamente Stefano Minelli, così come non può bastare il nome di Andrea Caracciolo. Il bomber milanese si é immolato per la causa del Brescia, anche dopo la retrocessione sul campo (il ripescaggio é solo storia recente) e non ha voluto abbandonare la barca anche in Lega Pro, ma in questo momento l’Airone non é ancora al meglio della forma. Il problema al ginocchio ha, infatti, procrastinato il suo rientro in squadra. I tempi non sono ancora maturi: con molta probabilità, Caracciolo sarà pronto a settembre. Ed ecco allora che un dato salta già all’occhio: il Brescia in questo pre campionato ha dato dimostrazione di essere una squadra che si sacrifica, che corre, che soffre, che manovra, ma che poi si arrende di fronte all’ultimo passaggio che manca. Il Brescia fa fatica a segnare, lo dicono i numeri. Nelle due competizioni ufficiali (con Cremonese e Spezia in Tim Cup)non ha mai messo realizzato un gol. E anche nelle amichevoli quasi mai si é assistito ad abbuffate di gol.
Abate e Defendi sino ad ora non hanno mai dato l’impressione di avere un feeling particolare con il gol, ma forse é solo una casualità, o più semplicemente sfortuna. I due nomi sul taccuino di Renzo Castagnini alla voce attaccanti sono sempre gli stessi:Mancosu ed Inglese. Quest’ultimo, tra l’altro, pare abbia confessato che il suo futuro si deciderà soltanto a fine mercato. E dunque bisognerà ancora attendere. Intanto, ieri il Brescia é andato in scena (test amichevole) al Tre stelle di Desenzano, affrontando Al Arabi, formazione del Qatar allenata da Gianfranco Zola. La sfida é terminata in parità con il risultato finale di 1-1 con gol per il Brescia di tale Ndiaye: centrocampista di origine senegalese, è attualmente in prova, ma mai fino a ieri si era sentito parlare di lui. Da adesso, la curiosità comincerà a crescere. Angela Scaramuzza