
La conclusione di Daniel Maldini che porta l’Atalanta sul 2-0 contro il Parma
di Fabrizio CarcanoBERGAMOL’Atalanta ha fatto festa nell’ultima casalinga, pur perdendo in casa per 2-3 contro il Parma, che ha centrato la salvezza in una partita dai due volti, uno per squadra. Il popolo atalantino ha celebrato con coreografie speciali il primo anniversario dal trionfo in Europa League e il ritorno in Champions, per la quinta volta in sette anni, e ha poi dedicato un tributo individuale per Gian Piero Gasperini. Con la Curva Nord che ha srotolato uno striscione (“Gasperini vattene... a rinnovare il cotnratto“) e un monumentale striscione con la sua immagine, scandendo il coro "Mister resta a Bergamo". Serata di commiato e saluti dopo dieci anni e 313 presenze in nerazzurro per la bandiera Rafael Toloi, infortunato per un problema muscolare, che ha salutato andando in panchina con i compagni.
I ducali hanno fatto il loro, costruendo un paio di occasioni nel primo tempo con Pellegrino e Bonny, trovando a negargli il gol i guantoni di Carnesecchi. Poi lo show di Daniel Maldini che, dopo la rete di sabato scorso a Genova, è stato protagonista di un uno-due fulmineo tra il 32’ e 33’, segnando due gol di destro in un minuto e mezzo, con una zampata da rapace e una pennellata da fuori. Ripresa con il Parma, entrato in campo con uno spirito diverso, che ha subito dimezzato lo svantaggio con il neo entrato Hainaut e ha sfiorato il pareggio con Pellegrino, poi ancora Atalanta vicina al tris con Sulemana, prima della rete del pareggio al 70’, grazie all’altro nuovo entrato Ondrejka con un’incursione da sinistra e una botta imparabile per Carnesecchi. Finale con l’arrembaggio degli emiliani che al 90’ hanno certificato la salvezza con la rete di sinistro ancora di Ondrejka.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su