
Goccia dopo goccia si scava la roccia. Ci sono voluti due mesi di trattative, di rilanci, di rotture, di sguardi...
Goccia dopo goccia si scava la roccia. Ci sono voluti due mesi di trattative, di rilanci, di rotture, di sguardi storti, di minacce sportive, ma il Milan ha finalmente chiuso per Ardon Jashari. È il premio alla pazienza di Igli Tare. Se lo sarà anche all’occhio, lo dirà il tempo. Oggi le visite mediche, preludio alla firma su un contratto quinquennale da 2,5 milioni di euro netti a stagione più bonus. L’accordo con il Bruges è stato trovato sulla base di 34 milioni di euro più 3 di bonus facilmente raggiungibili, con pagamento in quattro anni. Si partiva da 25+5 in cinque stagioni.
Decisiva è stata la volontà del giocatore, ovvero l’azione del dirigente di Valona, che per la Svizzera ha sempre avuto un debole. E che ha convinto il classe 2002 a spingere con forza per vestire il rossonero, rifiutando offerte dalla Premier League e dalla Saudi Pro League e rompendo il rapporto con i suoi dirigenti. I rossoneri, nonostante le pressioni pubbliche della controparte (hanno parlato tutti in casa nerazzurra, dai dirigenti ai giocatori, ai quotidiani e portali internet), non hanno mai abbandonato il tavolo delle trattative, trovando infine la quadra. Jashari arriva a Milano come rinforzo chiave per il centrocampo di Allegri. Dinamico, versatile e intenso in ogni fase del gioco, il classe 2002 sarà un complemento ideale per Samuele Ricci. Non un regista puro né un interditore, ma un equilibratore moderno capace di abbassarsi in fase di costruzione, leggere il pressing e rompere le linee palla al piede. Dopo le visite, Jashari sarà subito a disposizione per la doppia trasferta britannica contro Leeds e Chelsea.
Nel frattempo Christian Comotto ha rinnovato sino al 2028 e nella prossima stagione giocherà allo Spezia. Stallo con il Catanzaro per Liberali, volontà è accelerare per Zachary Athekame a destra: lo Young Boys vuole dieci milioni e anche il Bologna ci pensa. Nei prossimi giorni partirà l’assalto a Dusan Vlahovic: Malick Thiaw il grimaldello? Una cosa è certa, non sarà un gioco da ragazzi. Probabile, anzi, una nuova telenovela.
Alessandro Luigi Maggi
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