Giulietta Sacco: morta la voce di Napoli. Cantò con Nino D'Angelo e Almamegretta

Una carriera iniziata negli anni '60: era considerata l'Amalia Rodrigues italiana

Giulietta Sacco in una foto degli anni '70 (Internet)

Giulietta Sacco in una foto degli anni '70 (Internet)

Napoli dice addio alla regina della canzone popolare d'autore. E' morta in ospedale ad Aversa Giulietta Sacco, ribattezzata dagli appassionati e dalla critica l'Amalia Rodriguez napoletana, la portoghese stella assoluta del fado, lo stile tipico di Coimbra e Lisbona che racconta storie di abbandono, dolore e immigrazione e si distingue per eleganza e intensità delle interpretazioni. La voce di successi come "Tarantella sorrentina" e "A cartulina 'e Napule" era stata ricoverata qualche giorno fa. Ieri, lunedì 11 aprile, le sue condizioni si sono aggravate, fino al decesso.

La carriera

Nata nel 1944 a Maddaloni, in provincia di Caserta, primogenita di otto figli. Inizia esibendosi in matrimoni e feste di paese. In una di queste occasioni viene notata da un talent scout che le fa firmare un contratto per una piccola casa discografica per la quale nel 1965 incide il suo singolo di esordio. Negli '70, complici una serie di album che ne diffondono la fama anche al di fuori dei confini regionali campani, vive un momento di felicità interpretativa e di vendite. Nel 1973 viene esclusa per una manciata di voti dalla selezione finale per il Festival di Sanremo. Si rifà vincendo per due volte di fila, nel 1973 e nel 1974, il premio folk. Nel 1975 partecipa a un Disco per l'estate con "Profumo di ginestre", due anni dopo al Cantagiro con "Dicitincelle".

Il ritorno sulle scene

Dopo un periodo di scarsa fortuna a fine secolo il suo stile e i suoi brani sono di ispirazione ai gruppi dell'underground del Sud Italia che fondono world music, ritmi giamaicani rallentati e tradizione popolare. Nel 1995 vince il Premio Tenco insieme agli Almamegretta, fra i portabandiera della musica indipendente italiana, con la tamurriata "Sanacore". L'anno dopo Nino D'Angelo le produce l'albume "Preta 'e mare". E proprio all'ex "ragazzo della Curva B" deve uno dei suoi ultimi bagliori di fronte al grande pubblico, l'esibizione in piazza Plebiscito a Napoli nel Capodanno 2003 con "A cartuina 'è Napule".

I ricordi

Nino D'Angelo e Giulietta Sacco (Facebook Nino D'Angelo)
Nino D'Angelo e Giulietta Sacco (Facebook Nino D'Angelo)

In tanti hanno voluto ricordare Giulietta Sacco sui social. Fra loro proprio Nino D'Angelo che sul suo profilo Facebook ufficiale ha pubblicato una foto che li ritrae in coppia con questo messaggio: "Napoli piange e piangono tutti quelli che amano la canzone Napoletana… Giulietta Sacco, la sua piu’grande interprete ci ha lasciato… Buon viaggio amica mia e r.i.p". A commemorarla anche Pino Mauro, monumento della canzone classica napoletana. "Giulietta Sacco ci lascia per sempre. Nel 1973 Cantò con me in 'Ammore e gelusia' – Rai – un brano straordinario, 'L’urdema nonna nonna' di Libero Bovio. Voce e tecnica che ti faceva amare Napoli… Addo’ stanno cchiu’! Buon viaggio Giulie’!“, ha scritto Mauro sempre su Facebook.