Oggi è il "29 settembre": di cosa parla la canzone di Mogol e Battisti

Quale è il vero significato del brano portato al successo dall'Equipe 84 di Maurizio Vandelli

Lucio Battisti e Mogol (Ansa)

Lucio Battisti e Mogol (Ansa)

"Seduto in quel caffè io non pensavo a te". Comincia così la canzone più iconica e simbolica della giornata di oggi, il 29 settembre. Una canzone la cui atmosfera onirica viene rievocata anche nella più moderna "Just give me a reason" di Pink. Già, perché "29 Settembre" - brano scritto dalle menti geniali di Mogol e Lucio Battisti e portato al successo inizialmente da Maurizio Vandelli e l'Equipe 84 - ha una doppia interpretazione. Quella più immediata, che è proprio quella onirica secondo cui il protagonista si troverebbe all'interno di un sogno. "Mi son svegliato e sto pensando a te" racconta nella parte finale la voce maschile. Ma c'è un'altra interpretazione possibile, che è poi quella che aderisce in misura maggiore alla realtà. Il brano "29 Settembre" racconta di un tradimento. E ne parla in modo esplicito. A cominciare dal titolo.

Il titolo

Che giorno è il 29 settembre? Che data rappresentava per chi ha scritto la canzone? Il 29 settembre è il giorno in cui è nata Serenella De Pedrini, prima moglie di Giulio Rapetti ovvero Mogol. 

Il testo

"Seduto in quel caffè io non pensavo a te. Guardavo il mondo che girava intorno a me": il "lui" della storia è assorto nei propri pensieri al tavolino di un bar. Non sta pensando a chissà quali cose, sicuramente non sta pensando alla propria "lei".

"Poi d'improvviso lei sorrise e ancora prima di capire mi trovai sottobraccio a lei, stretto come se non ci fosse che lei": ecco la "terza incomoda" fare ingresso sulla scena. Basta un suo sorriso e lui capitola.

"Vedevo solo lei e non pensavo a te. E tutta la città correva incontro a noi": la compagna ufficiale per lui è solo uno sbiadito ricordo. L'altra ha ormai rapito la sua mente.

"Il buio ci trovò vicini, un ristorante e poi di corsa a ballar sottobraccio a lei, stretto verso casa abbracciato a lei. Quasi come se non ci fosse che, quasi come se non ci fosse che lei": ormai i due sono in un turbine di passione. Una passione che li porta a non vedere null'altro intorno. Solo lui e lei."Mi son svegliato e, e sto pensando a te... Ricordo solo che, che ieri non eri con me. Il sole ha cancellato tutto di colpo volo giù dal letto e corro lì al telefono e parlo, rido e tu, tu non sai perché": e una volta in cui la frittata è fatta, lui torna dalla moglie o compagna. E, anzi, la chiama al telefono per ribadirle che la ama alla follia. Dopo essersi svegliato in seguito a una notte con l'altra.