Misteri della vita Sul palco L’Uomo dal fiore in bocca

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"Il teatro ha ancora la possibilità di custodire un mistero. Nella nostra epoca dove tutti chiediamo una spiegazione a tutto cercando disperatamente una conferma nel mondo mediatico, tecnologico e multi-tasking, il teatro ha ancora il pregio di fermare il tempo. Ciò accade anche nella nostra vita quando un evento drammatico crea una sorta di black-out nel lento scorrere degli avvenimenti costringendoci a riconsiderare con occhi e sentimenti diversi gli accadimenti della vita stessa. Per citare Arturo Schwarz che parla di Magritte, possiamo affermare che “Senza mistero, nulla davvero esiste. Il mistero è ciò che deve esistere affinché la realtà sia possibile". Ecco le parole di Antonio Syxty per presentare il suo “L’uomo dal fiore in bocca“, dal 21 marzo al 2 aprile al Teatro Litta. Il protagonista di questo atto unico è un uomo dal destino segnato. Questa condizione lo spinge a riflettere sul mistero della vita. Per chi, come lui, sa che la morte è vicina, tutti i particolari e le cose assumono un valore e una collocazione diversa.