Da Coop 60mila euro per PizzAut2 "Ci abbiamo creduto fin dall’inizio"

La consegna da parte di Alfredo De Bellis all’ideatore Nico Acampora. Il ristorante di Monza avrà 300 coperti

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di Barbara Caldeorla

Da Cassina dè Pecchi a Monza per trasformare in realtà il sogno del secondo ristorante di PizzAut, un altro locale in Brianza interamente gestito da giovani autistici, dopo quello che va a gonfie vele nel Milanese.

Fra i 100 benefattori che Nico Acampora cerca per centrare il risultato c’è Coop Lombardia, che ieri ha donato 60mila euro alla causa. Un assegno consegnato al fondatore Nico Acampora dallo sponsor della prima ora, la catena della grande distribuzione ha creduto da subito nel progetto, "quando ancora non c’erano altre imprese in campo", ricorda il vicepresidente regionale Alfredo De Bellis. L’incontro in piena pandemia fra i due mondi solo all’apparenza così lontani l’anno scorso è sfociato nell’inaugurazione del primo supermercato aut-friendly d’Europa, voluto dalla catena a Monza, dove le casse non fanno "bip", gli altoparlanti sono a basso volume e non esistono luci che possono dare fastidio. Ma soprattutto il personale ha fatto un corso per imparare tutto quello che serve sullo spetto autistico.

"E ora sosteniamo la nascita del nuovo locale dove tutto è cominciato", chiarisce De Bellis. Per la brigata cassinese una nuova sfida: 300 coperti nell’ex area Philips, il doppio di quelli di oggi, nel capoluogo brianzolo che ha adottato da subito i ragazzi di Acampora: "Non potrebbe essere diversamente, chiunque venga nell’hinterland si innamora della pizzeria", ancora il vicepresidente. Il concetto ha spinto la nascita del secondo ristorante, dove "si darà lavoro a 25 ragazzi – in aggiunta ai 10 assunti qui – in uno spazio di mille metri sempre con l’obiettivo dell’inclusione professionale e sociale – sottolinea il fondatore – un’opportunità per tante famiglie che ci chiedono di fare qualcosa per i loro figli". Anche il piano monzese sarà realizzato grazie alla generosità, "speriamo che l’esempio di Coop sia presto seguito da tanti altri", dice Acampora. La data di apertura è già stata fissata: il 2 aprile, Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo e i lavori sono partiti, "tutti ci mettono qualcosa in più, consapevoli che stanno costruendo un futuro diverso per tante persone e non solo un ristorante", ancora il papà di PizzAut. Ma servono fondi, i costi, a causa della guerra e del rincaro dei materiali sono lievitati da 700mila euro a 1,1 milioni.