CRISTIANA MARIANI
Trova Mi

Punkreas, 35 anni e non sentirli: "Ai giovani tolgono tutto anche l’idea del futuro. Svegliatevi e contestate"

Il chitarrista Noyse e la necessità di esprimersi: "Abbiamo cose nuove da dire". A trent’anni da “Paranoia e Potere“, album con ospiti d’eccezione e cover d’autore

Il chitarrista Noyse e la necessità di esprimersi: "Abbiamo cose nuove da dire". A trent’anni da “Paranoia e Potere“, album con ospiti d’eccezione e cover d’autore.

Il chitarrista Noyse e la necessità di esprimersi: "Abbiamo cose nuove da dire". A trent’anni da “Paranoia e Potere“, album con ospiti d’eccezione e cover d’autore.

‘Tutti in pista’, ‘Aca’ toro’, ‘I chiromanti’. E il manifesto: ‘La canzone del bosco’. Bastano i titoli di queste canzoni per far capire quanto ‘Paranoia e potere’ sia stato e sia ancora oggi l’album simbolo dei Punkreas. A propria volta band simbolo del punk in Italia. Noyse è il chitarrista della band parabiaghese dal 1989.

Noyse, per i trent’anni di ‘Paranoia e potere’ avete deciso di riproporre il disco ma in chiave rivisitata. Ovvero con una serie di ospiti d’eccezione: Talco, Shandon, Vallanzaska, Finley, Ministri, Bull Brigade, Giancane, Svetlanas, Tre Allegri Ragazzi Morti, Circus Punk, Derozer, Vintage Violence e Modena City Ramblers. Come è nata l’idea?

"È nato tutto un giorno, quando Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti ci ha fatto sentire un loro brano in cui c’era una citazione della nostra ‘Canzone del bosco’. Siamo rimasti subito contentissimi di questo omaggio e abbiamo proposto alla band di fare una cover di tutto il nostro brano. Poi anche altri amici e grandi artisti si sono proposti per delle cover e quindi ecco questa nuova versione del disco. È un omaggio di cui siamo e saremo sempre grati e debitori... Viste le richieste che sono arrivate, potremmo anche scegliere di fare un volume 2", sorride.

La canzone che le piace di più eseguire live?

"Non ho mai saputo rispondere, perché mi piacciono quasi tutte per motivi diversi. ‘Sosta’ è fra le mie preferite. Anche ‘Il vicino’: è un brano che cantano tutti, non ci prepariamo mai per suonarlo, ognuno di noi ci mette ogni volta qualcosa di diverso in modo estemporaneo".

Qualche nuovo artista con cui vorreste collaborare?

"I DiscoMostro e i Circus Punk sono molto interessanti, sarebbe stimolante lavorare insieme".

I Punkreas sono sui palchi ormai da più di 35 anni. Una provocazione: hanno ancora qualcosa da dire?

"Certo. Anzi, non hanno mai avuto così tanto da dire. È un momento in cui c’è assolutamente bisogno di dire cose. Stiamo scrivendo canzoni nuove. Il punk è un buon modo per fare contestazione e protesta efficace, ai giovani di oggi stanno togliendo tutto, anche l’idea di un futuro sereno. Prendere un microfono e mandare “a quel paese“ le generazioni precedenti dovrebbe essere un ottimo modo per loro per esprimersi. Invece sembra che molti giovani non vogliano prendere posizioni nette. Se possono prendere un microfono e dire ‘bitch’ o parlare di droga, violenza, soldi facili, significa che hanno la possibilità di dire davvero ciò che vogliono. Bisogna soltanto volerlo fare".

mail: cristiana.mariani@ilgiorno.it