
Due anni dopo Istanbul un’altra sfida per vincere la Coppa. Biglietti polverizzati in ogni settore dello stadio
Una prima ondata nerazzurra a Monaco di Baviera c’è già stata, giusto qualche settimana fa. È la stessa città tedesca in cui l’Inter ha disputato l’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern, battuto a domicilio 2-1 grazie alle reti di Lautaro Martinez e Frattesi, con in mezzo il momentaneo pareggio di Mueller. Un capitombolo che i bavaresi non conoscevano in Europa, tra le proprie mura, da quattro anni. Il settore ospiti, l’8 aprile scorso, contenne i 3.779 sostenitori della Beneamata che avevano il biglietto in tasca e che ci sono goduti dal vivo una delle imprese europee di questa stagione. Sabato sera saranno molti di più, perché l’Allianz Arena non sarà lo stadio degli avversari, ma un campo neutro da dividere tra le due tifoserie.
Ad ogni società sono stati assegnati 18mila biglietti, con un costo calmierato di 70 euro per i più veloci e l’Inter ha deciso di premiare la fedeltà, sulla falsariga di quanto era accaduto due anni fa per la finale contro il Manchester City. A fronte degli 80mila che hanno fatto richiesta per avere un biglietto, sono stati assegnati a chi aveva più anni di militanza in un Inter Club o allo stadio (come tesserato) i codici per acquistare i tagliandi attraverso il sito dell’Uefa. Un metodo per ovviare a quanto avvenuto nel 2010, quando in vista dell’ultimo atto contro il Bayern Monaco l’Inter mise a disposizione la sede della BPM in via Massaua, per chi volesse sostenere la squadra a Madrid direttamente al Bernabeu. Risultato: gente in coda da due giorni prima dell’apertura, con tanto di tende in strada.
Ad andare a ruba sono stati non solo i posti nei settori affidati ai club, ma anche quelli con prezzi meno popolari da 180, 650 e 950 euro, fino alla fetta con i costi decisamente proibitivi (5.900 euro per un Event box o 6.900 per i Prestige). In totale ci sono state 300mila richieste per uno stadio in cui entreranno 64.500 spettatori. Gli ultras, fortemente colpiti dall’inchiesta “Doppia Curva“ e indignati con la società per non aver avuto un canale preferenziale (da qui la protesta di lunedì scorso sotto la sede nerazzurra) saranno presenti allo stadio solo grazie a chi ha ottenuto i codici dal club. Gli altri saranno comunque in città in gran numero e non saranno soli. I locali della città bavarese si annunciano strapieni, uno su tutti quello scelto dall’Inter Club Munich, settecento posti che risultano già sold out. In totale, a Monaco potrebbero esserci 40.000 interisti.
Uno degli obiettivi dell’Uefa è quello di evitare il più possibile il bagarinaggio, ma sui siti di secondary ticketing è scattata la caccia. Il grande evento richiama la speculazione e qualcuno ha provato fare la “cresta“ chiedendo dai 3mila euro in su, a seconda delle categorie di posto, per ingolosire chi non è riuscito ad arrivare all’acquisto attraverso i canali tradizionali. Nei giorni scorsi l’organo europeo del calcio ha avvisato che non saranno possibili cambi di nominativo e che l’accesso all’impianto sarà consentito solo con il device da cui è stata scaricata l’app per acquistare il tagliando. Sempre l’Uefa ha allestito in questi giorni a Monaco il Champions Festival. Il luogo scelto è l’Olympiapark, che ospiterà la manifestazione fino a domenica. Alle iniziative partecipano solitamente tante vecchie glorie: due anni fa a Istanbul ci furono diversi protagonisti del Triplete nerazzurro del 2010, da Sneijder a Julio Cesar.
A sostenere l’Inter saranno anche i tifosi dell’Olympique Marsiglia, storica rivale del Paris Saint-Germain. Ha fatto il giro della rete un servizio televisivo in cui i commercianti della città portuale si augurano un successo dei nerazzurri, sottolineando il recente picco di richieste per le magliette di Lautaro e compagni, solitamente non tra le più cercate dai clienti.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su